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Cam

Protagonista del film è Alice Ackerman, interpretata da Madeline Brewer, nei panni di una sexy “cam girl” coinvolta in un incubo virtuale da cui proverà a uscire. Sotto lo pseudonimo di “Lola_Lola”, la giovane mette in scena spettacoli hot virtuali per i suoi fans online al fine di ricevere dei gettoni, donazioni che le consentano di guadagnare denaro. Ma improvvisamente tutto inizia a cambiare: una ragazza a lei identica le ruba l’account, quindi anche la sua identità virtuale. Quando Alice contatta anche la polizia postale e questa rende vana la sua richiesta d'aiuto, la ragazza cerca di scoprire da sola la verità celata dietro quella telecamera.

La madre, ignara del lavoro online della figlia, scopre di questo alla festa di compleanno del fratello minore di Alice, Jordan: ciò provoca un forte distacco tra i due fratelli, che arrivano al punto di non parlarsi più.

Per rimpossessarsi dell’account, Alice chiede aiuto al suo complice, un certo ‘Tinker’ che, pur a conoscenza della situazione, non si era pronunciato in merito per continuare a conquistarla. Seguendo la diretta online della falsa Lola, Alice prova a chiamarla così da confrontare le due facce, ma il bot non sa riconoscere la somiglianza con Alice. Eppure, sfruttando il momento, dimostra ai fans che la Lola rimasta in diretta tutto quel tempo non era altro che un bot. Leggendo così la richiesta di recuperare la password, riesce finalmente ad eliminare l’account. A seguito di questi eventi, Alice sarà aiutata dalla madre a mettere in scena la sua nuova personalità, creando un nuovo account: Eve-bot.

Cosa trarre da questo particolare film?

La nostra privacy e le nostre password rivestono un'importanza sulla quale non si riflette abbastanza: sottovalutandola, potremmo mettere a rischio la nostra identità. “Cam” presenta una grande realtà: la maggior parte di noi è alla ricerca di un’illusoria popolarità, mostrando a volte quello che in realtà non si è. Pensiamo, per esempio, alla dualità della protagonista: Alice, ragazza solitaria e priva di fiducia nei suoi stessi confronti, e Lola, un personaggio sfrenato e sicuro di sé, in una continua ricerca di apprezzamento, che mostra il suo lato più intimo. Si rileva anche un travolgente viaggio fra le pieghe dell’eros e della virtualità, vicine l'uno all'altra, che suscita turbamento interiore e suspense, ma che allo stesso modo delinea ciò che alla fine è racchiuso in tutti noi: troppo spesso diamo importanza all’apparenza esteriore di noi stessi e troppo poco spesso alla nostra verità interiore.

Giada Gentile e Jolanda Baja


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