Arisu, un ragazzo appassionato di videogiochi che vive a Tokyo con la sua famiglia, in seguito a dei fatti inspiegabili, si ritrova insieme ai suoi due migliori amici in una Tokyo parallela, dove per sopravvivere sono costretti a partecipare a una serie di giochi sadici.
La Serie Netflix ispirata al manga omonimo di Haro Aso del 2015, non è altro che una rivisitazione dark e moderna della favola “Alice nel paese delle meraviglie”, dove possiamo ritrovare alcuni personaggi superflui ed altri molto interessanti. Gli episodi presentano momenti accattivanti ed esilaranti ma anche scene cruente e spinte non adatte ai minori di 14 anni, nelle quali la serie sembra non farsi scrupoli inserendo uccisioni piuttosto violente. Nonostante ciò, niente di tutto questo ti distacca dallo schermo grazie a quel tocco che dà svolta alla trama, talvolta spietata, alle reazioni estreme dei personaggi e ai momenti di tensione portati all’apice, che ti consentono di analizzare a fondo lo sguardo e il comportamento dei personaggi. La produzione è brillante, le scene d'azione sono ben coreografate ed emozionanti, i giochi sono intelligenti nella loro crudeltà e riescono a far fuoriuscire quell'istinto di sopravvivenza che ritroviamo in ogni essere umano. Nonostante le scene assurde e gli attimi di tensione, il live-action è ben riuscito e riesce a catturare anche i non amanti del genere senza perdere quel tocco giapponese rinvenuto nelle loro animazioni.
Detto ciò, pensiamo sia uno dei migliori adattamenti cinematografici su Netflix, e non vediamo l'ora che esca una seconda stagione.

Kasmi Klarisa e Scollo Jennifer
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