Albert Einstein diceva: “E’ proprio in mezzo alle difficoltà che si presentano le opportunità”.
Clouds racconta della vera storia di Zach Sobiech, interpretato da Fin Argus, che ha perso la vita a causa di un cancro alle ossa. La malattia non ha di certo impedito a Zach di poter seguire il suo sogno e diventare musicista, tutto ciò grazie al supporto della sua famiglia e della sua ragazza, Amy, interpretata da Madison Iseman.
Il ragazzo affronta vari cicli di cure, ma, nel maggio del 2012, i medici annunciano che il cancro era giunto allo stadio terminale e che la sua vita si sarebbe conclusa nell’arco di un anno, se non nel corso dei sei mesi a venire. Zach prende allora la decisione di interrompere le cure e di vivere al meglio la vita restante. Il suo sogno riesce ad avverarsi grazie all’aiuto della sua migliore amica, Sammy, interpretata da Sabrina Carpenter: insieme formano una band, gli “A Firm Handshake”, e nel dicembre 2012 pubblicano la loro prima canzone, annunciandola con un video su You Tube.
Sarà nel gennaio del 2013 che cambierà la vita di Zach: una casa discografica lo contatterà per firmare un contratto, dato la popolarità del video caricato online. Nel 2013 uscirà il primo EP della band con il titolo di “Fix Me Up”, parte dell’album “How to go to Confession”. Parte di esso sarà il brano “Clouds”, scritta da Sammy verso i confronti di Zach, dove si racconta la storia di un forte ragazzo che sta affrontando il cancro con altrettanta forza.
Arriva aprile, Zach non sta molto bene: il cancro si è diffuso ormai ovunque, manca poco. La famiglia, gli amici, la ragazza hanno ideato una festa che racchiudesse ballo di fine anno, graduation e una festa per celebrare il suo fenomeno musicale.
A questa festa il protagonista dirà testuali parole, a mio avviso alquanto belle e spero spunto di riflessione per ognuno di noi: “Ultimamente ho pensato molto a come sarò ricordato dopo tutto questo. E per molto tempo ho pensato che sarei stato ricordato come un ragazzo che è andato giù combattendo; ma ora vedendovi tutti qui, so che sarò ricordato come un ragazzo che è andato su combattendo. E che non ha perso!”.
Dopo questo discorso il vuoto. Zach si spense il 20 maggio del 2013. Fino all’ultimo giorno non perse quella voglia di vivere. Subito dopo, Clouds scalò le classifiche, arrivando al primo posto su iTunes, con più di 200 milioni di download. Fu creato un fondo “Zach”, per la ricerca di una cura al tumore che colpì il ragazzo, trovata grazie a più di due milioni di donazioni.
La storia arriva a noi tramite la madre, Laura Sobiech, che scrive un libro sui ricordi del figlio, intitolato “Fly a Little Higher”. Il film è stato curato da Justin Baldon, che conobbe Zach prima che andasse via, promettendogli che appunto avrebbe condiviso a tutti la sua storia, anche se a distanza di sette anni.
“Don’t wait for tomorrow to live today…”
–Clouds, Zach Sobiech

Federica Marino
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