L’irriducibile Clint Eastwood si ripresenta sul grande schermo all’età di 94 anni, con possibilmente il suo ultimo lungometraggio: Giurato Numero 2, film che segue le vicende di un giovane marito alle prese con la moglie incinta, che viene però convocato ad essere un membro della giuria di un caso nel quale potrebbe essere ben più che semplicemente coinvolto, ma potrebbe rivelarsi addirittura l'artefice stesso del terribile omicidio.
Con mano ferma come se fosse un regista nel pieno dei suoi anni, riprende un altro aspetto della società americana: il processo viene affidato ad una giuria che si fa ingannare dai pregiudizi e da verità occulte, facendoci capire come anche giudizi basati su prove esternamente concrete, possano rivelarsi sbagliati.
Il film si presenta come uno stupefacente giallo ambientato nella mente del protagonista; cosa farà adesso? Si costituirà? Cercherà di manipolare la giuria per insabbiare il misfatto? È veramente lui il colpevole? Sono questi i quesiti che il regista ci porta a porci, dandoci però durante la visione del prodotto risposte parziali, per poi portarci ad un meraviglioso finale, che farà uscire dalla sala soddisfatti, ma con l’amarezza che questo potrebbe essere l’ultimo capolavoro di questo regista senza fine.
Nonostante Clint Eastwood non abbia ancora dichiarato nulla in merito, ormai è chiaro a tutti gli ammiratori dell’artista che questo sarà con tutta certezza l’ultimo capolavoro del maestro, data la sua grande età, ma dall’altra parte i fan sono comunque felici, poiché hanno potuto ricevere come testamento un film di tale intensità e bellezza, che riceverà con grande probabilità molteplici premi.
Matteo Ferro
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