A luglio di quest’anno ci ha lasciati uno dei più celebri compositori e direttori d’orchestra di tutti i tempi: Ennio Morricone. Lungo tutta la sua vita ha costruito bellezza con la musica e ce ne ha lasciato l’eredità.
La sua carriera, iniziata negli anni ‘60, vanta successi famosissimi in tutto il mondo e innumerevoli riconoscimenti, tra cui i due Oscar vinti nel 2007 e nel 2016.
Lo ricordiamo inoltre per le magnifiche colonne sonore, composte principalmente per i film western che hanno segnato la storia del cinema. Fortissima è stata l’amicizia con il regista Sergio Leone, che li ha portati a lavorare insieme per ben vent’anni. La prima colonna sonora che scrisse per lui fu per il film “Per un pugno di dollari”, alla quale ne seguirono numerosissime altre. Per trovare la giusta ispirazione, Morricone ascoltava Leone recitare tutto il film, battuta per battuta, dopodiché sedeva al pianoforte e traduceva in musica le emozioni provate. La sintesi di due geni come Morricone e Leone ha prodotto capolavori cinematografici come “Il buono, il brutto, il cattivo”, “C’era una volta in America” e “C’era una volta il West”, divenuti famosi anche grazie alle loro colonne sonore.
Morricone collaborò con diversi altri registi, e non solo di film western: scrisse, ad esempio, le musiche per “Gli intoccabili” di Brian De Palma e per “Nuovo cinema paradiso” di Giuseppe Tornatore.
Collaborò anche con Gillo Pontecorvo per le musiche de “La battaglia di Algeri”. Pare che un giorno il regista fosse andato da Morricone per proporgli una melodia che aveva pensato e, prima che potesse suonarla, Morricone ne suonò una molto simile soltanto perché l’aveva sentita fischiettare a Pontecorvo mentre saliva le scale per andare da lui.
Ma Ennio Morricone non ha composto solo musica da film: è stato anche attivo nell’ambito della musica leggera, facendo arrangiamenti per Vianello, Morandi, Mina e spaziando tra diversi generi.
La sua musica è stata amata da tante generazioni e sicuramente continuerà ad esserlo. A breve uscirà il suo primo album postumo intitolato “Morricone segreto”, un excursus della sua carriera, focalizzato principalmente sulle composizioni meno conosciute e più sperimentali. All’interno dell’album saranno anche compresi sette inediti.
La musica di Ennio Morricone, in conclusione, non morirà mai perché è riuscita ad uscire dalle sale cinematografiche per diventare colonna sonora della vita delle persone.
Miceli Francesca
