“La legge di Lidia Poët” è una serie che porta alla luce la storia di una donna eccezionale, Lidia Poët, la prima avvocata italiana, in un’epoca in cui il mondo del diritto e della giustizia era riservato solo ed esclusivamente agli uomini. La serie ha come scopo quello di invitare il pubblico a riflettere su questioni di genere, emancipazione femminile e lotta per i diritti.
Ambientata nell’Italia di fine Ottocento, più precisamente a Torino, “La legge di Lidia Poët” racconta la vita e la carriera di Lidia, interpretata con passione e profondità da Matilda De Angelis. La storia inizia quando Lidia, dopo aver superato tutti gli esami, viene iscritta all’albo degli avvocati di Torino, ma il suo sogno di poter esercitare questa professione viene infranto dalla Corte d’Appello, che annulla la sua iscrizione, sostenendo che le donne non possano praticare questa professione. Tuttavia Lidia, che non si arrende mai, decide di combattere per il suo diritto con l’obiettivo di eliminare i pregiudizi che limitano l’accesso delle donne alle professioni intellettuali. La serie esplora i vari casi giudiziari che Lidia affronta, ma anche le difficoltà personali e sociali che incontra in un contesto fortemente maschilista.
Poiché vengono trattati fatti realmente accaduti, la serie non si limita solo a raccontare la storia di Lidia, ma fornisce un approfondimento sulla società italiana dell’epoca, caratterizzata da rigide gerarchie di genere e forti discriminazioni. Lidia, con la sua determinazione, diventa simbolo della lotta per l’emancipazione femminile in un periodo in cui le donne iniziavano a chiedere maggiori diritti e riconoscimenti. Benché la serie sia ambientata nel passato, i temi affrontati sono più che attuali: infatti la lotta di Lidia per affermarsi in una professione dominata dagli uomini si può paragonare alle battaglie che le donne continuano a combattere ancora oggi, in un mondo dove il gender gap (divario di genere), seppur ridotto, è, purtroppo, ancora presente.
“La legge di Lidia Poët” è molto più di una serie biografica: è un tributo ad una promotrice della giustizia, ma anche un potente promemoria di quanto sia importante continuare a lottare per i diritti delle donne.
Maria Vittoria Di Rosa
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