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Spider-Man No Way Home

Lo scorso 15 dicembre in tutte le sale cinematografiche italiane è esplosa l'emozione di tutti per due ore e mezza di trepidazione e d'azione del film Marvel Spider-Man: No Way Home.

L’opera cinematografica, che ha superato il miliardo di dollari di guadagno a livello mondiale ed è diventato il film del 2021 che ha guadagnato di più, apre una fase delicata del Marvel Cinematic Universe, conosciuto anche con l’acronimo MCU.

In ‘Spider-Man: Far From Home’ l’intero universo viene a sapere che Spider-Man è Peter Parker (Tom Holland) e lo stesso viene accusato dell’omicidio di Mysterio (Jake Gyllenhaal). In questo nuovo capitolo della vita di Spider-Man, invece, ritroviamo l’adolescente disorientato fra la gestione della sua vita da studente e della sua vita da eroe.

“Doc, sai come fare gesti elaborati con le mani e aprire portali verso altre dimensioni. Puoi invertire il tempo e cambiare il corso della storia, proprio come hanno fatto con Thanos e il blip, in modo che il fattaccio che ha svelato l’identità dell’Uomo Ragno non sia mai accaduto?”

Fatta questa richiesta, Doctor Strange (Benedict Cumberbatch), con rune e sortilegi cerca di aiutare il ragazzo. Tuttavia Peter richiede sempre più modifiche e ciò fa sì che l’incantesimo si comprometta: vengono causati danni nel “Multiverso”, un insieme di infinite dimensioni in infinite combinazioni, cardine della nuova era Marvel “Post-Endgame”.

Questo sarà l’evento scatenante della comparsa di personaggi non sconosciuti a coloro che da sempre sono appassionati della famosa saga dell’uomo ragno, ma che tuttavia lascia a bocca aperta: Norman Osborn, conosciuto meglio come Green Goblin, dalla prima opera cinematografica della serie (2002); Dr. Octopus da Spider-man 2 (2004); l’Uomo Sabbia da Spider-Man 3 (2007); infine Electro da The Amazing Spider-Man (2012). I quattro personaggi si dimostrano fin da subito desiderosi di scatenare la loro rabbia sul nuovo amichevole Spider-Man di quartiere.

Tra dialoghi frizzanti e battute incalzanti, la scena si evolve sulla base della presenza dei numerosi antagonisti e della necessità di riportarli indietro nel loro universo. In questo Peter è aiutato dalla zia May (Marisa Tomei), che lo conduce sulla strada del buon senso, dalla sua ragazza MJ (Zendaya), la quale cerca di star sempre al suo fianco, e dal suo migliore amico Ned (Jacob Batalon).

È proprio grazie a loro che subentrano in scena, attraverso l’apertura di portali multiverso, i personaggi tanto attesi dai fan Marvel: il primo Spider-Man (Tobey Maguire) ed il secondo Spider-Man (Andrew Garfield), provenienti da parti differenti del multiverso, ma aventi in comune amori, amicizie, famiglia e ideali... Diciamo che ognuno di loro ha sofferto perdendo la “loro persona” per la giustizia collettiva.

Secondo molti fan della Marvel e non solo questa non sarebbe una delle migliori pellicole cinematografiche del MCU. Nonostante ciò, se si prende in considerazione l’intera saga basata sulle storie dell’uomo ragno, No Way Home non fa altro che stupire: la sceneggiatura, i dialoghi e soprattutto il cast e l’unione delle tre vicende in una fanno venire la pelle d’oca attimo dopo attimo.

In fin dei conti, ci rendiamo conto del fatto che questo film, dopotutto, è stato anche realizzazione di uno dei nostri sogni, ovvero assistere realmente ad uno dei meme più virali: i tre Spider-Man che si puntano il dito tra loro.



Federica Marino, Serena Portelli


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