Quando la Forza era solo una lontana leggenda, nel periodo compreso tra la caduta dell'Impero e l'ascesa del crudele Primo Ordine, un solitario cacciatore di taglie mandaloriano vagava i confini della Galassia tenendosi distante dall’autorità della Nuova Repubblica. I mandaloriani, di cui sono rimasti pochi superstiti sparsi nell’universo, sono degli abilissimi guerrieri che vivono per il combattimento e sono tenuti a non togliere mai il casco in pubblico. Ma il protagonista, soprannominato Mando, è diverso dai suoi compagni: ha un grande cuore e infatti inizialmente riceve un incarico tanto difficile quanto fruttuoso. Tale incarico consiste nel recuperare una piccola creatura apparentemente innocente e innocua. Tuttavia, una volta scoperto quale sarebbe stata la fine della creatura, decide di portarla con sé e proteggerla da tutte le minacce che si presenteranno. Si scoprirà poi che la misteriosa creatura appartiene alla stessa specie di Yoda, il più grande dei maestri Jedi, e proprio per questo motivo è stato soprannominata dal pubblico “Baby Yoda”, diventando il protagonista di numerosi meme del 2020.
Prodotta da Lucasfilm e ideata da Jon Favreau (regista di Iron Man e Iron Man 2), questa serie live-action, che conta attualmente 2 stagioni, è stata distribuita su Disney+ diventando una delle esclusive più importanti della piattaforma streaming e risultando di conseguenza la serie maggiormente soggetta a download illegali dopo Game of Thrones. In fin dei conti non bisogna stupirsi dell’enorme successo che questa serie, di recente candidata ai Golden Globes come miglior serie drammatica, ha riscosso in quanto tutto risulta essere curato nei minimi dettagli, dalla trama agli aspetti tecnici, riuscendo a riportare l’entusiasmo che l’ultima trilogia della saga di Star Wars (Il risveglio della Forza, Gli ultimi Jedi, L’ascesa di Skywalker) aveva spento. Ottima infatti è la fotografia, sotto la direzione del candidato agli Oscar Greig Fraser, e non da meno sono le colonne sonore che accompagnano la serie facendo da sfondo alle vicende di Mando e “Baby Yoda”, curate invece da Ludwig Göransson (noto per Black Panther, Venom, Tenet). Anche il cast è formidabile: vede Pedro Pascal (Narcos, Game of Thrones) nei panni del protagonista, Gina Carano (Deadpool) nei panni di Cara Dune e Giancarlo Esposito (Breaking Bad, Better Call Saul) nei panni dell’antagonista Moff Gideon.
Nonostante la serie non sia incentrata sul potere della Forza e non veda la frequente comparsa delle iconiche spade laser, contrariamente a quanto ci si aspetti in quanto parte dell’universo di Star Wars, essa riesce ad intrattenere e appassionare tutti, grandi fan della saga e no. Ma in fondo io credo che il bello di The Mandalorian sia proprio questo: essere riuscita ad integrarsi nell’universo nato della mente di George Lucas, mostrandone altri aspetti, introducendo nuovi personaggi e riportandone in scena altri iconici. E come direbbe un mandaloriano che si rispetti: “This is the way”!

Francesca Cannata
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