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The Truman Show

Il film di fantascienza “The Truman Show” venne idealizzato da Andrew Niccol e inizialmente doveva essere intitolato come “The Malcolm Show”. Niccol fu messo da parte per lasciare spazio ad altri registi e alla fine fu scelto il più esperto, ovvero Weir, che decise di rendere il film più leggero perché la sceneggiatura precedentemente proposta da Niccol era considerata troppo oscura. L’attore perfetto era Jim Carrey che però era impegnato con altri film, allora Weir decise di aspettare. Appena Carrey ne ebbe l’occasione decise di prendere parte del film accettando la paga di 12 milioni nonostante in quel periodo ne prendesse circa 20 milioni per film. L’aspetto generale del film è influenzato dai vari spot pubblicitari condotti dagli stessi attori che si atteggiavano in modo strano mantenendo spesso gli occhi spalancati, infatti, per immergersi perfettamente nella parte l’attrice che interpretava la moglie di Truman decise di studiare attentamente i cataloghi di Sears. Truman Burbank è un trentenne sempre sorridente che vive felicemente la sua vita; alla nascita fu scelto da un emittente televisiva e adottato per entrare a far parte di uno show in cui lui veniva ripreso 24 ore su 24 a sua totale insaputa. La città in cui vive non è reale, ma bensì giorno e notte, mare e fenomeni atmosferici sono tutti artificiali. Ad un certo punto della sua vita Truman inizia a dubitare dalla realtà dei fatti e tutto cominciò dalla caduta casuale dal cielo di un faro di proiezione. Lui inizia a vedere tutte le persone care più distaccate e inizia a fare azioni strane per confermare i suoi dubbi come quando vede un set cinematografico in una stanza di un palazzo della sua città. Mette a dura prova la moglie cercando di scappare dalla città, la sua rabbia sfocia poi quasi colpendola e arrivati a quel punto entra in gioco il suo migliore amico dall’infanzia che cerca di farlo ragionare sotto controllo del regista dello show. Apparentemente Truman sembra tranquillo e riprese a condurre la sua vita con tranquillità, ma una notte scomparse dal letto per poi trovarlo nel bel mezzo del mare tentando di scappare da quella falsa realtà; il conduttore dello show le provò tutte, mettendo anche a rischio la vita dello stesso protagonista, che però riuscì a sopravvivere alla tempesta per poi arrivare alla porta d’uscita e dire la sua celebre frase “Nel caso non vi rivedessi, buon pomeriggio, buonasera e buonanotte”.

Raffaele Portelli


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