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Wind rose

Montagne innevate, foreste oscure, luoghi lontani, magici, tempi remoti dove attorno ad un focolare si canta tutti assieme preparandosi ad una battaglia: l’ambientazione perfetta che si viene a creare ascoltando questa fortissima band. I Wind Rose si formano nel 2009 a Pisa, ispirando la loro musica agli scenari epici e fantasy, come a “Il Signore degli Anelli” o ai vichinghi, ma più nello specifico ai nani delle foreste del nord. La band rispecchia tutti i sound tipici del power, dell’epic e del folk metal, grazie alle sonorità tipiche norrene. Nel 2012 pubblicano il loro primo album,“Shadows Over Lothadruin”. Tra il 2013 e il 2014 partecipano a vari tour come band di supporto, poiché è solo nel 2015, anno di uscita del loro secondo album, che iniziano un tour da solisti. Non sono molto conosciuti sfortunatamente, ma una volta ascoltati non si può fare altro che innamorarsi della loro musica, soprattutto se si è amanti di una cultura lontana dalla nostra, quella nordica per l’appunto, o di ambientazioni fantasy ed epiche. Le chitarre pesanti, la batteria dal ritmo incalzante, le voci con i cori grintosi si sposano perfettamente con gli indiavolati violini, le magiche cornamuse, i dolci flauti e le delicate chitarre classiche. Ogni melodia è indovinata: la voglia di scatenarti e combattere per un popolo che non ti appartiene è celere nell’arrivare. La loro canzone più famosa è “Diggy Diggy Hole”, del 2019, dall’album “Wintersaga”: lo scenario che si viene a creare ascoltandola è quello di una foresta remota dove dei nani semplicemente scavano fosse (lo so, può sembrare strano e buffo, ma fidatevi di me). Un’altra canzone estremamente bella è “Mine Mine Mine!”, sempre dallo stesso album, che inizia con una melodica cornamusa che canta il richiamo alla sanguinosa battaglia in mezzo a fosche foreste, dove dei nani scavano ogni giorno l’oro della montagna. E chi avrebbe mai pensato che queste melodie nordiche fossero cantate da dei pisani? Io stessa inizialmente credevo fossero norvegesi, sottovalutando il fatto che anche gli italiani possono spaccare nel campo del metal (anche perché nessuna band italiana si è distinta in questo genere). Insomma, ti piace il genere fantasy, la mitologia e la storia nordica? Ascolta i Wind Rose e sarai sicuramente trasportato in un’epoca medievale, dove dei vichinghi vagano per montagne in cerca di battaglie vincenti e nani scavano fosse.

Elena Maria Causarano


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