L’età è solo un numero? Da diversi anni si parla di “age gap”, il divario d’età che riguarda le persone impegnate in una relazione: se gli anni che separano i due partner sono tanti, i pregiudizi sociali e le problematiche non mancano.
Mentre alcune coppie riescono a costruire legami solidi nonostante un gap significativo, altre possono incontrare difficoltà legate alle diverse fasi della vita e alle aspettative sociali. Molti considerano le relazioni tra partner di età molto diversa come problematiche, associandole a dinamiche di potere squilibrate o a scelte poco mature. Tuttavia, è importante ricordare che ogni relazione è unica e può prosperare al di là delle convenzioni sociali. I pregiudizi possono derivare da esperienze passate, da norme culturali o da paure infondate. Spesso, si tende a giudicare la validità di un rapporto in base all'età, piuttosto che sull'affetto, sulla compatibilità e sulla crescita reciproca. Secondo le ragazze, l’attrazione verso un ragazzo più grande può derivare da una ricerca di maturità, protezione e stabilità; al contrario, i ragazzi più giovani possono portare una prospettiva fresca e un approccio meno convenzionale alla vita; la differenza di età può portare a una dinamica giocosa e divertente e inoltre una ragazza più grande può sentirsi più sicura o in controllo in una relazione con un ragazzo più giovane, ribaltando le dinamiche tradizionali.
Un esempio di age gap attuale è la relazione tra Valentina Ferragni e Matteo Napoletano; queste sono alcune affermazioni che ha rilasciato in un’intervista: “all'inizio ero un po' preoccupata per il giudizio degli altri; per le donne pesa sempre il pregiudizio: lei deve essere più giovane di lui, è un retaggio del patriarcato che ci vuole dipendenti dall'uomo. Io che ero abituata alle critiche, quando mi sono messa con lui, ho scoperto un nuovo mondo di giudizi: “Nonna e nipote”, “mamma e figlio”, scrivevano e ancora oggi un po'”. Aggiunge: «Alla fine mi sono resa conto che l'importante è ciò che vogliamo noi come coppia e che l’età è solo un numero. Anche mia mamma mi ha incoraggiato: se è una brava persona e ci stai bene, vai! Mi ha colpito molto che tante ragazze mi scrivano per raccontarmi che vivono relazioni simili e si vergognano a causa del giudizio della società. Quello che conta sono i valori e l'esperienza che condividi con l'altra persona.»
Al di là della differenza di età, noi crediamo che una persona cerchi semplicemente un partner che sia in grado di riempire o migliorare la sua vita e che quindi sia compatibile con essa senza soffermarsi su dettagli “superficiali”. È fondamentale promuovere una maggiore apertura mentale e comprensione, riconoscendo che l'amore e il rispetto non hanno età. Solo così possiamo abbattere le barriere e favorire relazioni più autentiche e significative.
Ludovica Panatteri, Giulia Ficili
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