‘’In gioco c’è la qualità del futuro del nostro Paese.’’
-Maurizio Landini, Segretario generale della CGIL di Roma
Ci troviamo a Corso d’Italia, a Roma, ed è il 9 ottobre del 2021 (ritorno indietro di una settimana rispetto al momento in cui scrivo). Sembra una giornata come tutte le altre, se non fosse che un gruppo di manifestanti “No Green pass” si raduna davanti alla sede della CGIL assaltandola, sfondando le entrate, mettendo a soqquadro le stanze, divellendo armadi, scrivanie, porte. Causando, insomma, ingenti danni. Quelle documentate e pubblicate dalla CGIL sono immagini agghiaccianti (se non vi basta quella qui sopra, potete trovare altre testimonianze su “collettiva.it"), che ci riportano vagamente all’atteggiamento delle popolazioni barbariche che dilagarono in Europa in seguito alla caduta dell’Impero romano d’Occidente. Il nodo della questione sta nel fatto che i barbari vissero e si comportarono in quel modo nel V secolo d.C. (e, sebbene la seguente non sia una giustificazione, era pure normale ed usuale a quell’epoca assumere condotte simili), mentre l’assalto alla CGIL di Roma è accaduto oltre millecinquecento anni dopo.
"Abbiamo operato affinché le cose fossero contenute e ordinate, per agevolare la polizia, e con la polizia abbiamo trattato" - hanno dichiarato gli arrestati, tra cui Roberto Fiore e Giuliano Castellino di Forza Nuova; "alla CGIL il nostro intento era quello di fare un sit-in, ma alcuni facinorosi sono sfuggiti al controllo e hanno preso il sopravvento’’ - hanno poi aggiunto.
‘’Atto squadrista e fascista pre-organizzato.’’
-Maurizio Landini, Segretario generale della CGIL di Roma
Per Maurizio Landini, il segretario generale del sindacato, la questione è invece nitida e indubbia: ‘’Si è trattato di un atto squadrista e fascista pre-organizzato. Deve essere chiaro che se qualcuno ha pensato di intimidirci, (…), di farci stare zitti, deve sapere che la CGIL e il movimento dei lavoratori hanno sconfitto il fascismo in questo Paese e riconquistato la democrazia.’’
Landini sostiene inoltre che un fatto del genere non possa assolutamente passare inosservato, com’è giusto che sia. È per questo motivo che, in risposta alle deplorevoli vicende che hanno interessato la sede della CGIL di Roma, egli ha programmato per il 16 ottobre (proprio il giorno in cui scrivo questo articolo) una manifestazione antifascista (la cui diretta streaming, tra l’altro, è in onda su CorriereTv proprio in questo momento) in piazza San Giovanni, sempre a Roma, specificando che ‘’è necessario rispondere con tutto il nostro senso civico e democratico (…). Tutte le formazioni che si richiamano al fascismo vanno sciolte.’’
Tramite questo articolo non è mia intenzione far politica, ma mi sembra doveroso sottolineare che certe azioni vanno oltre ogni limite imposto dall’etica; ovvero, hai tutto il diritto di manifestare per un tuo ideale, ma hai anche il dovere di farlo civilmente, altrimenti rischi di perdere credibilità.
Voi cosa ne pensate?
Gabriele Ferraro

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