Per cittadinanza digitale si intende la capacità di un individuo di avvalersi responsabilmente dei mezzi di comunicazione virtuali per poter usufruire di servizi in rete, con il fine di sviluppare il pensiero critico, sensibilizzare riguardo ai possibili rischi connessi alla navigazione in Internet, contrastare il linguaggio dell’odio.
La cittadinanza digitale è costituita da tre processi/ambiti:
-Rapporto fra il cittadino e lo Stato: riguarda tematiche come la possibilità di accedere a servizi online, ottenere certificati, comunicare con la Pubblica Amministrazione, effettuare pagamenti, quindi l’introduzione di nuovi strumenti come l’identità digitale e il domicilio digitale del cittadino.
-Rapporti fra il cittadino e le aziende: per spronare il cittadino ad andare oltre i confini nazionali, dato che in rete si usufruisce di servizi di aziende e multinazionali che si rifanno a legislazioni varie; entrano in gioco, in questo caso, le competenze relative alla gestione dei dati personali.
-Rapporti fra gli stessi cittadini: include possibili relazioni di lavoro o studio, culturali o di svago, all’interno della rete anche al di là dei confini dello Stato. Richiede capacità di comunicazione, utilizzo e produzione di contenuti, quindi anche di copyright; è questo l’ambito in cui rientrano anche tematiche come l’hate speech e il cyberbullismo.
La cittadinanza digitale presenta, inoltre, le seguenti aree di competenza:
-Informazione e data literacy, cioè la capacità di identificare le proprie esigenze di informazione, individuarle nella rete, scegliere i dati e i contenuti adatti, giudicarne l’affidabilità e la rilevanza, saperli archiviare e gestire;
-Comunicazione e collaborazione: consiste nel saper comunicare, interagire e collaborare mediante tecnologie digitali, con rispetto e consapevolezza delle diversità culturali e generazionali; essere in grado di gestire la propria identità e reputazione digitale, conoscere le norme di comportamento in rete;
-Creazione di contenuti digitali: riguarda la creazione e la modifica di contenuti digitali, anche tramite l’integrazione di informazioni e contenuti in un corpus di conoscenze esistenti, applicando e rispettando copyright e licenze d’uso;
-Sicurezza: essere capace di proteggere i dispositivi di cui ci si serve, saper gestire i dati personali e la privacy propria e altrui negli ambienti digitali. Proteggere la salute e conoscere l’importanza delle tecnologie digitali per il benessere e l’inclusione sociale; acquisire consapevolezza dell’impatto ambientale delle tecnologie;
-Problem solving: ciò fa riferimento alla capacità di identificare i problemi, riconoscere le necessità e le soluzioni possibili rispetto a compiti concettuali e situazioni problematiche negli ambienti digitali, utilizzando gli strumenti digitali per innovare processi, prodotti e per essere aggiornati con il processo di evoluzione digitale.

Rachel Giacomarro
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