"Defender Europe 2021”, che ospita l'Albania come alleata della NATO, è partita ufficialmente il 4 maggio dal porto di Durazzo, con la partecipazione di circa 28 mila truppe multinazionali. È la più grande esercitazione militare di natura difensiva in Europa dopo la Guerra Fredda e si concentra sulla risposta alle eventuali crisi.
L’enorme quantità di uomini coinvolti nell’esercitazione testimonia l’impegno americano nei confronti del continente europeo. L’attività addestrativa è nata per provare la capacità di risposta e di interoperabilità delle forze armate americane e della NATO.
Gli uomini che parteciperanno a tale esercitazione provengono da 26 diversi stati e si addestreranno per più di tre mesi in 16 aree esercitative d'Europa, specie nella regione dei Balcani, del Mar Nero e del Baltico. La grande novità è che quest’anno Defender Europe prevede la condotta di eventi addestrativi anche in Africa: tra maggio e giugno, il Marocco accoglierà i soldati americani che saranno coinvolti in attività addestrative a fuoco nell’ambito dell’esercitazione Africa Lion. L'allargamento dell'esercitazione all'Africa settentrionale segnala che lo spazio di cui dispongono Erdogan e Putin in Africa non può essere ulteriormente ampliato. Le esercitazioni termineranno verso giugno.
"Defender Europe 2021" servirà per dimostrare le capacità della NATO di servire come partner strategico per la sicurezza nei Balcani occidentali e nelle regioni del Mar Nero e le capacità difensive nell’Europa settentrionale, nel Caucaso, in Ucraina e in Africa. Gli Stati Uniti vogliono mostrare come l’Alleanza Atlantica sia ancora fermamente intenzionata a garantire la difesa e la sicurezza del continente europeo, ma ha anche dimostrato le sue capacità di farlo, potendo schierare in tempi rapidissimi, grazie a nuovi comandi e nuovi fondi, un ingente numero di uomini e di mezzi sul continente: il nome dell’esercitazione d’altronde parla chiaro. Dopo la presidenza Trump, Joe Biden vuole ripristinare i rapporti con gli alleati europei, ristabilendo in essi la fiducia nelle capacità militari e nell’impegno degli USA a garantire la sicurezza del Vecchio Continente. Defender Europe potrebbe anche fungere da stimolo agli europei affinché tornino ad investire nella mobilità militare, ora che anche gli Stati Uniti sono parte del progetto. Nei confronti della Russia, Washington vuole mostrare la sua forza schierandosi lì dov’è il suo cortile di casa, l’est Europa, impiegando numerosi assetti di difesa antiaerea e antimissilistica davanti a Kaliningrad e a Sebastopoli. La dimostrazione di forza va oltre il continente europeo: con Africa Lion, gli americani rendono chiaro ai russi che la loro presenza sulla sponda sud del Mediterraneo non sarà tollerata. Nei confronti della Turchia, invece, il messaggio è chiarito attraverso la grande esercitazione in Africa settentrionale, con cui Washington segnala ai turchi che la loro influenza in Libia, territorio dove essi già esercitano un ruolo primario, non può estendersi alla Tunisia. Ankara, già sotto pressione a causa del coinvolgimento nei conflitti libico e siriano e oggetto di sanzioni da parte di Washington e di Bruxelles, difficilmente potrà provocare nuovamente la superpotenza mettendo i piedi fuori dalla Libia.
Sperança Plaka

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