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Discarica di Dandora: La Crisi Ambientale e Sociale di Nairobi

La discarica di Nairobi, conosciuta come “Dandora” dal nome del quartiere dove si trova, è una delle più grandi e più critiche in Kenya e in tutta l'Africa orientale. Si estende su un'area di circa 30 ettari e accoglie quotidianamente centinaia di tonnellate di rifiuti provenienti dalla capitale del paese. La discarica è stata inaugurata negli anni '70 e, nel corso dei decenni, è diventata simbolo di uno dei maggiori problemi ambientali e sociali della città. Situata nella zona nord-est di Nairobi, Dandora è circondata da insediamenti informali, dove vive una grande parte della popolazione urbana che non ha accesso a sistemi adeguati di smaltimento dei rifiuti. I residenti dei quartieri vicini convivono quotidianamente con i fumi tossici provenienti dalla combustione di rifiuti, il cattivo odore e la contaminazione dell'acqua e del suolo. La discarica stessa, ormai satolla di rifiuti, è diventata un enorme deposito di plastica, metalli, materiali organici e rifiuti pericolosi, tra cui batterie, sostanze chimiche e detriti industriali. La gestione della discarica è storicamente stata insufficiente, con poco o nessun sistema di separazione dei rifiuti o di riciclo. La situazione è aggravata dalla crescente popolazione urbana e dalla mancanza di politiche efficaci per ridurre la produzione di rifiuti o migliorarne il trattamento. A causa di questa gestione inadeguata, Dandora ha causato gravi problemi di salute pubblica. Le malattie respiratorie, intestinali e dermatologiche sono comuni tra i residenti, mentre le fonti d’acqua nelle vicinanze sono spesso contaminate. Nonostante queste difficoltà, la discarica di Nairobi è anche un luogo di lavoro per migliaia di persone: molti giovani e adulti vivono raccogliendo materiali riciclabili dai rifiuti per poi venderli, spesso in condizioni di sfruttamento e precarietà. Il lavoro informale nella discarica è una delle poche opzioni di guadagno per chi vive nelle baraccopoli circostanti, dove le opportunità di lavoro sono scarse.

Nel tentativo di affrontare il problema, sono state avviate iniziative di sensibilizzazione e programmi per ridurre i rifiuti plastici e migliorare la gestione dei rifiuti urbani. Tuttavia, la trasformazione di Dandora in un sito di smaltimento moderno e sicuro richiede significativi investimenti in infrastrutture e politiche di gestione sostenibile. Le soluzioni a lungo termine, come l'espansione dei programmi di riciclaggio, la promozione dell'economia circolare e l'educazione civica, potrebbero contribuire a ridurre l'impatto di questa discarica sulla salute e sull'ambiente.

 

Gaetano Mansueto

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