Il G7 del 2024 si è tenuto a Siracusa dal 26 al 28 settembre, offrendo un palcoscenico unico per il confronto tra i leader mondiali, in una delle città più ricche di storia e cultura del Mediterraneo.
Siracusa, dichiarata Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO per le sue antiche rovine greche, fornirà un contesto suggestivo per discussioni cruciali su temi globali come la crisi climatica, la sicurezza energetica, la transizione ecologica e le sfide economiche e geopolitiche. L'evento si inserisce in un periodo di grande complessità internazionale, a causa della guerra in Ucraina. L'instabilità economica e l'urgenza di affrontare il cambiamento climatico saranno al centro del dibattito.
Oltre ai leader dei Paesi del G7 (Stati Uniti, Giappone, Germania, Regno Unito, Francia, Canada e Italia), parteciperanno anche rappresentanti dell'Unione Europea e, come consuetudine, potrebbero essere invitati altri Stati e organizzazioni internazionali, in base ai temi affrontati.
La scelta di Siracusa non è solo simbolica per il suo valore storico, ma anche strategica per promuovere il Mezzogiorno d'Italia, mettendo in evidenza le bellezze naturali e culturali della Sicilia. La città, con la sua posizione nel cuore del Mediterraneo, ha sempre avuto un ruolo di crocevia di culture e civiltà, e questa tradizione continuerà con l'accoglienza di un vertice di così grande rilievo.
Il G7 2024 rappresenterà un'opportunità per l'Italia di riaffermare il proprio ruolo di leadership nell'affrontare le sfide globali, con particolare attenzione alla sostenibilità e alla cooperazione internazionale. Siracusa sarà il centro del mondo per tre giorni, accogliendo media, diplomatici e leader da tutto il pianeta.
Antonio Cottonaro
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