Global Sumud Flotilla: in rotta verso Gaza
- Scicliceo

- 19 ore fa
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Tra il 30 e il 31 Agosto 2025 ha avuto inizio l’impresa della Global Sumud Flotilla, definita come ”La più grande missione civile internazionale mai organizzata”, con lo scopo di rompere il blocco navale imposto da Israele e consegnare aiuti umanitari alla popolazione Palestinese.
Partendo inizialmente sia da Genova che da Barcellona, le imbarcazioni si sono dirette
separatamente verso le coste siciliane, dove si sarebbero aggregate altre navi. Prima di arrivare in Sicilia, la flotta spagnola, giunta al porto di Tunisi, ha subito un attacco nei giorni dell’8 e 9 settembre. In particolare, la Flotilla sostiene di aver sofferto due piccoli incendi a bordo delle proprie imbarcazioni da parte di droni. Il governo Tunisino, però, è in disaccordo con queste dichiarazioni.
Una volta giunte ad Augusta, successivamente, si è aggiunta una flotta di 18 navi civili con alcune centinaia di persone a bordo, tra cui quattro parlamentari italiani. Riunitesi, le flotte si sono avviate verso Creta dove, il 23 Settembre in acque internazionali a sud dell’isola, droni, bombe sonore e spray urticanti hanno causato danni a 14 imbarcazioni. Questo attacco ha fatto sì che il Ministro della Difesa italiana, Guido Crosetto, decidesse di relegare una nave della Marina Militare per scortare le imbarcazioni.
E’ necessario sottolineare che ogni nave che batte la bandiera del proprio paese e si trova in acque internazionali è, a tutti gli effetti, una porzione del territorio di quello Stato al di fuori dei suoi confini geografici. Un possibile attacco è un atto assimilabile a un crimine internazionale.
La Presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni, ha comunicato che si sta lavorando a un’altra proposta di mediazione che consiste nella consegna di questi aiuti umanitari a Cipro, il quale si assumerà la responsabilità di consegnare gli aiuti al popolo palestinese, richiedendo, dunque, un cambio di rotta alla Flotilla.
Non volendo, però, rinunciare alla loro impresa i volontari, tra cui Greta Thunberg, avanzano
imperterriti verso la loro meta, senza abbandonare il loro obiettivi: infrangere il blocco navale e sostenere la Palestina.
Le ultime notizie affermano che la flotta si è lasciata Creta alle spalle ed è a qualche giorno di distanza da Gaza, monitorata da droni israeliani e accompagnata da una nave militare italiana e una spagnola. Entrambe le navi, nell’ evento di un attacco israeliano, non potranno rispondere.
Alice Ravalli, Helena Garofalo e Paola Firullo


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