Henry, duca di Sussex, è il secondogenito del re Carlo III del Regno Unito e di Diana Spencer, da sempre conosciuto come il membro "ribelle" della famiglia reale britannica a causa dei suoi atteggiamenti scandalosi e dei numerosi flirt amorosi. Questi continuano fino a quando un appuntamento al buio fa conoscere il giovane principe e Meghan Markle, attrice americana divorziata, e, pochi mesi dopo, il fidanzamento viene confermato dalla casa reale. Il matrimonio si è svolto il 19 maggio 2018 e ad ottobre dello stesso anno la coppia ha annunciato di aspettare il primo figlio, Archie. Da questo momento l’attrice mostra difficoltà ad aderire all’etichetta reale inglese e le tensioni tra Harry e Meghan e gli altri componenti della famiglia aumentano. Dopo il Natale del 2019, l’8 gennaio 2020 arriva l’annuncio della coppia di volersi separare dalla Corona. Il principe e la moglie si trasferiscono prima in Canada e poi negli Stati Uniti, trovano un accordo con la royal family e iniziano a lavorare per la loro indipendenza economica. Poco dopo, a febbraio, Buckingham Palace conferma che la coppia non tornerà a far parte della Corona e a marzo la CBC trasmette la loro intervista intima con Oprah Winfrey, in cui emergono accuse di razzismo da parte del palazzo che feriscono la famiglia di Henry, la quale cerca comunque di mantenere la calma. L’arrivo di una serie Netflix sulla coppia nel dicembre del 2022 e la pubblicazione dell’autobiografia di Henry “Spare”, spengono le speranze della Corona. In questa docuserie Harry e Meghan raccontano il loro percorso complicato, dalle fasi di corteggiamento fino al ritiro dalla vita di corte, spiegando le loro motivazioni. Naturalmente il prodotto ha suscitato fin da subito molto scalpore, non solo in Inghilterra, raccogliendo nei primi tre giorni circa 28 milioni di ascolti e il comportamento dei protagonisti ha subito riportato alla mente le scelte di Lady D. Tuttavia, diverse dichiarazioni rilasciate nel corso del documentario sono state criticate, come la questione del razzismo, dentro e fuori la famiglia reale. Harry e Meghan volevano dire la loro su una vicenda personale, ma il documentario va oltre, aspirando a una forma di revisionismo storico nel suo accusare l'intero Regno Unito di un razzismo che avrebbe raggiunto picchi importanti durante il dibattito sulla Brexit. Connessa al tema del razzismo è l'accusa al sistema che Elisabetta II ha difeso e sostenuto, raccogliendo l'eredità di suo padre: il Commonwealth, delineato come "l'Impero britannico 2.0" e definito come un “club privilegiato”. Harry inoltre rimprovera alla Corona di aver lasciato sua madre sola dopo la separazione dal padre. Il principe temeva che la moglie avrebbe fatto la fine di Diana e implicitamente suggerisce che anche Kate abbia subito la stessa sorte della madre. La coppia ha inoltre rivelato di aver lavorato per circa tre anni alla serie, e ciò naturalmente ha molto indignato la famiglia reale, che nel frattempo si mostra impassibile. Le scelte della coppia sono certamente un azzardo e ne seguiranno delle significative conseguenze: io sarò qui per raccontarvele!
Aurora Fazio
