IL CASO “AUNDRIA BOWMAN”

Un’assenza lunga trentuno anni, un padre molesto e la tenacia di una madre che, nonostante non abbia mai conosciuto la figlia, vuole fare chiarezza sulla sua scomparsa. Cathy Terkanian, madre di Aundria, aveva dato la figlia in adozione sin da subito, avendola partorita a 17 anni. Quello che non sapeva, però, era che la famiglia che avrebbe dovuto rendere migliore la vita della sua bambina, non avrebbe fatto altro che peggiorarla. Aundria, adottata da Dennis e Brenda Bowman, scompare nel marzo 1989 dalla sua casa adottiva nel Michigan. Prima della scomparsa aveva accusato il padre adottivo di molestie, ma queste accuse erano state ignorate dalle autorità. La madre biologica della ragazza scopre della sua scomparsa nel 2010; da lì inizia una lunga battaglia per scoprire la verità. Cathy fa una cosa molto semplice: dopo aver scoperto che sua figlia è scomparsa, apre una pagina Facebook a suo nome, iniziando man mano a ricevere decine di segnalazioni, fino a scoprire l’identità dei genitori putativi della figlia e dove vivono. Vorrebbe mettersi in contatto con loro, ma quando capisce che i due non vogliono parlare con lei, intuisce che ad Aundria sia successo qualcosa di molto brutto in quella casa. Analizzando delle immagini da Google Maps, scopre qualcosa che la turba, iniziando sin da subito a sospettare che sua figlia sia stata uccisa e poi seppellita nel giardino.

Cathy non ha paura di nulla: inizia a lanciare pesantissime accuse contro Dennis e Brenda Bowman, ormai nel mirino della madre disperata. Poco le interessa delle conseguenze legali che potrebbero esserci per lei. Vuole solo sapere che fine ha fatto la sua Aundria. e lo scoprirà durante un processo in cui Dennis viene accusato dell’omicidio di Kathleen Doyle. Solo grazie a un altro processo ai danni di Dennis viene fatta luce sull’omicidio di Aundria: quella ragazza vivace e piena di sogni, è morta con il collo spezzato, spinta dal padre giù dalle scale.

“Into the fire” è di certo la storia di Aundria Bowman, ma anche quella di una mamma coraggiosa, disposta a lottare fino allo sfinimento purché alla figlia sia data una degna sepoltura.

Erika Voi e Giorgia Carbone