Il mostro di Firenze
- Scicliceo

- 1 giorno fa
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Il caso del Mostro di Firenze è uno dei più inquietanti e complessi della storia criminale italiana. Tra il 1968 e il 1985 otto duplici omicidi sconvolsero le campagne a Firenze, per un totale di sedici vittime. Le coppie venivano aggredite mentre si trovavano appartate in auto e venivano uccise con una pistola Beretta calibro ventidue . Le donne, in particolare, venivano successivamente mutilate. Il primo omicidio, avvenuto nel 1968, fu inizialmente considerato un caso a parte. Solo nel 1981, con l’aumento degli episodi simili e l’uso della stessa arma, le forze dell’ordine iniziarono a collegare i delitti. La stampa diede presto un nome all’assassino: “Il Mostro di Firenze”. L’impatto sull’opinione pubblica fu enorme e per anni le coppie smisero di appartarsi nelle campagne, poiché tutti avevano paura del killer ,ancora sconosciuto. Le indagini coinvolsero decine di sospettati. Il principale fu Pietro Pacciani, un contadino violento con precedenti per omicidio e violenza nei confronti delle figlie. Venne arrestato nel 1993 poiché era in possesso delle munizioni usate dal killer. Fu condannato nel 1994, ma assolto in appello nel 1996. Morì nel 1998, poco prima di un nuovo processo. In seguito furono condannati Mario Vanni e Giancarlo Lotti, amici di Pacciani, accusati di aver partecipato agli omicidi. Una delle piste più inquietanti fu quella della “setta esoterica”: secondo questa teoria i suoi complici avrebbero ucciso su commissione, fornendo organi sessuali femminili a un gruppo di maniaci legato a riti occulti. Questa ipotesi non fu mai provata, ma contribuì a rendere il caso ancora più oscuro. Ad oggi l’identità del Mostro resta ufficialmente sconosciuta. Nonostante condanne e processi, alcuni ritengono che il vero colpevole o i veri mandanti non siano mai stati individuati; altri invece presumono sia Pietro Pacciani e suoi compagni. Ma il caso continua ad affascinare e inquietare ancora oggi, a distanza di tanti anni, poiché è un caso irrisolto.
Miceli Giuseppe e Ruta Marisa Vittoria

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