Andrea Spezzacatena si tolse la vita a soli 15 anni il 20 novembre 2012 dopo essere stato vittima di bullismo nel liceo che frequentava, il “Cavour” di Roma. I compagni avevano creato una pagina Facebook su di lui etichettandolo come “il ragazzo dai pantaloni rosa” perché un giorno a scuola indossò dei pantaloni che, stinti in un lavaggio, erano diventanti rosa.
Il 7 novembre 2024 è uscito nelle sale cinematografiche italiane “Il ragazzo dai pantaloni rosa”, film tratto dalla storia di Andrea e diretto da Margherita Ferri. Nel film, la madre del ragazzo vittima di bullismo viene interpretata da Claudia Pandolfi, Andrea dal giovane Samuele Scarrino mentre Sara Ciocca e Andrea Arru sono rispettivamente gli interpreti dell’amica di Andrea e del ragazzo che successivamente lo prenderà di mira. Il racconto parte proprio dalla nascita di Andrea e dal rapporto tra i genitori, prima sereno e poi sempre più rissoso fino ad arrivare alla separazione. Prosegue parlando del suo amore per la musica, degli anni complicati dell’adolescenza e di Christian, il bel ragazzo scansafatiche della scuola. Andrea, classico secchione dai voti alti, aiuterà Christian ad ottenere qualche buon voto in cambio della sua amicizia. Ma questo non basterà per tenerli uniti. Poiché il legame tra i due si spezzerà e Christian, sostenuto dai compagni, inizierà a prendersi gioco di Andrea. Iniziano le superiori e un giorno Andrea si presenta con dei pantaloni rosa. I bulli si fanno sentire, ma allo stesso tempo tra Christian e Andrea sembra essere rinata l’amicizia nonostante Christian si dimostri ancora ipocrita. Infatti, proprio lui organizza uno scherzo ad Andrea che, ignaro, si presenta ad una festa vestito da donna “della strada”. Da lì la situazione degenera: vengono registrati molti video umilianti poi pubblicati sui social. Da quel momento in poi Andrea si chiuderà in sé stesso per gli insulti omofobi ricevuti. Qualche giorno dopo il suo quindicesimo compleanno, dove abbraccia per l’ultima volta sua madre, Andrea si toglierà la vita.
“Con mio figlio ho fatti tanti errori, permettergli di indossare quei pantaloni rosa non è tra questi”.
È la frase di Teresa Manes che compare prima dei titoli di coda e noi non possiamo che essere d’accordo.
Ginevra Marino e Mirella Emmolo
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