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INTERVISTA AI CANDIDATI RAPPRESENTANTI D’ISTITUTO (LICEO) 2023/2024

La tradizione scolastica ci vuole ogni anno impegnati nell’ardua scelta dei rappresentanti d’istituto. Tutto un cliché? Beh, non proprio. Non si tratta solo del perpetuarsi di una tradizione giusta e utile per gli stessi studenti, ma anche di un’opportunità che abbiamo per dibattere idee e prendere decisioni che nella loro innocuità sono giganti. L’elezione di un/una rappresentante d’istituto non fermerà il conflitto Israelo-Palestinese e non bloccherà l’avanzata del cambiamento climatico o tutti quei fenomeni così spaventosi e colossali. Tuttavia già da liceali ci mettiamo nella condizione di scegliere chi ci rappresenterà. Questa prima presa di posizione, quindi di responsabilità, può avere effetti impensabili. Oggi è domani!

Spostandoci in Viale dei Fiori numero 13, notiamo che a distanza di un anno il campo si è ristretto. L’anno scorso si erano candidate sei persone completamente diverse. Quest’anno il posto è meno ambito, ma sentiamo cosa hanno da offrirci Tommaso, Benedetta e Luca.


Tommaso Bonincontro (5B SC)


Un ragazzo molto conosciuto, che abbiamo visto sempre cimentato nella difesa dei diritti fondamentali e dell’ambiente; sempre dietro le quinte della rappresentanza d’istituto e l’anno scorso rappresentante in persona.

Gli abbiamo chiesto:


“Chi miri a diventare un giorno? Influenza il tuo modo di gestire la vita scolastica?”


“Ho dei sogni, ma l’ambizione principale è e sarà essere l’orgoglio dei miei genitori, sempre. Tuttavia, in effetti sono molto legato all’aspetto organizzativo di ogni cosa e questo condiziona il mio modo di procedere a scuola, con spirito e passione. Mi piacerebbe studiare economia e management un giorno.”


“Essere rappresentante di così tanti studenti per più volte può rivelarsi arduo. Quale motivazione ti ha spronato a riproporti alle elezioni?”


“Senza ombra di dubbio la mia voglia di fare. Non riesco a stare fermo, perché tutto quello che ha a che fare con la scuola e le sue attività mi mette quella carica che ogni mattina mi fa alzare dal letto felice e volenteroso. Credo di poter ancora dare tanto alla scuola: non mi sento superiore, ma consapevole della strada giusta da prendere.”


Benedetta Pacetto (5B SC)


È il turno di Benedetta, ragazza molto solare e sveglia che potrebbe dare una ventata d’aria fresca, dato che si definisce solare, brillante e con un buon senso dell’umorismo. Difatti circolerebbe da giorni un suo video di propaganda, che a sua detta dovrebbe strapparci un sorriso e non essere frainteso. Le abbiamo chiesto qualcosa:


“Qual è il tuo programma elettorale? Che spazio darai a gruppi extrascolastici come lo Scicliceo e simili?”


“Credo che ogni gruppo abbia fondamentale importanza all’interno della scuola perché agisce da collante tra noi giovani, che così ci troviamo uniti da passioni comuni. Particolare attenzione vorrei dedicare allo Scicliceo, per dargli la giusta importanza, organizzando qualcosa già in elaborazione. No spoiler però! In generale, ogni attività extrascolastica cui dedichiamo attenzione ci può solo aiutare ad avere un ricordo positivo della scuola.”


“Il tuo motto?”

“Credo sia “Carpe diem”. Ho deciso di cogliere l’attimo candidandomi, spero sia quello giusto!”


Luca Raffetti (4A SC)


Adesso tocca a Luca rispondere a qualche domandina. Difficilmente non conoscerete Luca, sempre molto attivo nella realtà scolastica. Dal Sabato pomeriggio, all’orientamento per i ragazzini delle medie, dal gruppo teatro alla partecipazione in prima linea alle varie assemblee. Ma adesso gli chiediamo:


“Che ideali muoveranno la tua rappresentanza? Sei sicuro di poter adempiere a quanto proponi nel programma elettorale?”


“Confido molto nell’importanza del dialogo con i singoli studenti. Esprimere le proprie volontà da studente rende la scuola un ambiente più accogliente. E detto sinceramente, credo completamente di poter portare a termine quanto proposto nel mio programma elettorale. Sono molto determinato.”


“Luca, dopo il tentativo dell’anno scorso di diventare rappresentante d’istituto, stai ritentando. Sportività o convinzione di farcela?”


“In realtà nessuna delle due. È più che altro convinzione di essere all’altezza. Ciò non vuol dire che do per scontato di essere eletto, ma sento di essere pronto per i compiti e le responsabilità che un buon rappresentante d’istituto deve prendere in carico.”


All’infuori di ciò che questi tre ragazzi ci propongono, fare in modo che la scuola sia un bel posto in cui stare è anche compito nostro. Ai nostri cari candidati e candidata diciamo che ci sono tante altre domande pronte a sommergerli durante l’assemblea. Ma per adesso ci può bastar questo assaggio. Come da rito, lo Scicliceo può solo augurarvi che vinca il migliore! In bocca al lupo! O come vi direbbe Miss Mauro: "Break a leg!"

Andrea Pisana





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