Instagram è un social fortemente utilizzato al giorno d’oggi, specie tra i giovanissimi, infatti conta circa 19 milioni di utenti attivi ogni mese (ma i numeri sono in continuo aumento), di cui il 51% donne e il 49% uomini. Esso gioca un ruolo importante nella percezione della nostra immagine corporea e influenza come ci sentiamo con noi stessi. Soprattutto per gli adolescenti, il confrontarsi spesso, anche inconsciamente, con le immagini apparentemente perfette che si vedono sui social crea uno standard estetico irraggiungibile e persino inesistente, il che può sfociare in problemi psicologici e disturbi alimentari. Ovvero, la bellezza illusoria, frutto del lavoro di professionisti del Photoshop, condiziona la visione di ragazzi e ragazze del proprio corpo portandoli quindi a demonizzarlo, ritrovando allo specchio un vero e proprio nemico.
In più Paesi sono state emanate negli ultimi anni apposite normative per limitare il più possibile l’uso spropositato di cambiamenti e ritocchi alle foto. In Francia è entrata in vigore nel 2017 una legge che incentiva la realizzazione di annunci pubblicitari più responsabili, evitando la diffusione di foto di corpi artificialmente snelli. Perciò, su fotografie a fini commerciali sottoposte a cambiamenti e ritocchi è richiesta l’etichetta che ne esplicita l’avvenuta alterazione digitale.
La violazione di questa legge prevede multe crescenti. Anche in Norvegia chiunque vorrà postare una foto su Instagram dovrà avere premura di segnalare se quest’ultima sia stata ritoccata. Era da tempo che nel Paese si parlava di kroppspress, ovvero della pressione riguardo al corpo, e, presentando una modifica ad hoc della legge sulla pubblicità al Parlamento il ministro della Famiglia Kjell Ingolf Ropstad ha dichiarato che gli standard di bellezza diffusi dalla pubblicità contribuiscono alla bassa autostima dei più giovani. Ropstad ha ammesso che contrastarne l’influenza è difficile, ma che ritiene anche che l’obbligo di segnalare i ritocchi possa aiutare.
È risaputo che stereotipi e canoni di bellezza non sono esclusivi dei giorni nostri, bensì si tratta di un fenomeno che dura da secoli. Tuttavia, è evidente che la pressione sui giovani e su come dovrebbe essere la loro immagine corporea è, oggi, fortemente maggiore rispetto al passato. La modifica delle immagini per soddisfare gli ideali estetici è, infatti, un comportamento diffuso non solo tra le influencer, ma anche nei profili personali degli utenti, che ricorrono ad eccessivi ritocchi, fino a rendere quasi irriconoscibile la loro persona, a causa di vere e proprie manipolazioni.
Siamo ormai così tanto presi dalla ricerca della perfezione, la quale conduce poi solamente a disturbi mentali e bassa autostima, che abbiamo dimenticato la bellezza della diversità che sta in ognuno di noi. La questione è veramente complessa ed è necessario trasmettere messaggi positivi affinché ognuno trovi l’equilibrio con il proprio corpo.

Alessandra Mallia e Mariaelena Centarrì
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