Dopo vari episodi di risse a Scicli, la situazione non sembra essersi stabilizzata. in citta la preoccupazione è molta. "Forse è arrivato il momento di ristabilire l'ordine pubblico", frase che da mesi a questa parte, sentiamo spesso
La situazione iniziò a degenerare quest'estate, già a partire da giugno, quando si parlava di un accoltellamento a settimana, abusi e illegalità , verificatesi più che altro nelle zone balneari. Il problema della sicurezza già preoccupava da tempo e molte volte era stato argomento sollevato in consiglio comunale; La consigliera Buscema racconta di aver assistito alla prima rissa, avvenuta in piazza Italia, dove due gruppi di tunisini hanno portato avanti un forte litigio, fregandosene delle persone che avevano intorno. Quando poi vennero divisi, la consigliera chiamo immediatamente le forze dell'ordine per richiedere un intervento. che non è stato immediato per una mancanza di pattuglie, che si trovavano gia impegnate in altri territori della provincia. La preoccupazione per questo motivo va ad aumentare, poiché ci rendiamo conto di non avere un numero di forze dell'ordine che riesca a gestire la situazione e dare sicurezza ai cittadini. In seguito a quest'episodio i controlli nel territorio sono stati rafforzati, tanto che sono stati inviati a Scicli dei reparti speciali dei carabinieri che hanno collaborato con le forze della polizia. I risultati non sono tardati a venire, infatti durante l'ultima rissa, che ha visto coinvolte tre persone di nazionalità tunisina, i militari hanno arrestato uno di loro e denunciato gli altri due. La settimana seguente però non c'è stata nemmeno una pattuglia di controllo a Scicli. vensano seriamente di aver risolto tutto arrestandone solo uno? Ovviamente non è così. La criminalità a Scicli esiste e le forze dell'ordine non possono fare granché, perché principalmente è causata dalla poca integrazione di questi ragazzi nella comunita. Giovani che non frequentano la scuola, non lavorano e che cercano di mantenersi da soll, cacciandosi però nei guai e rischiando di finire nel bel mezzo di una rissa. Noi qualcosa, nel nostro piccolo, potremmo farla, aiutando questi ragazzi a integrarsi.
Inoltre, secondo me, è una cosa impensabile che noi adolescenti dobbiamo aver paura anche solo di uscire, passeggiare il sabato sera, rimanendo con la costante ansia che da un momento all'altro potrebbe partire una rissa. Ovviamente, tutto questo, altre a creare un disagio sociale rischia di compromettere l'immagine di quella che fu definita da Pierpaolo Pasolini come "la città più bella del mondo"
Giulia Aprile