La dispersione scolastica è il risultato di molti fattori che causano la mancata o incompleta istruzione di uno studente. Questo è un fenomeno molto complesso e per capirne le dinamiche dobbiamo analizzarlo molto attentamente.
Ecco i quattro punti su cui si basa la dispersione scolastica:
- La totale non scolarizzazione (quella persona non possiede neanche il livello iniziale d’istruzione);
- L’abbandono, ovvero la rinuncia agli studi;
- La ripetenza, una condizione in cui la persona in questione si trova costretta a ripetere l’anno di scuola che aveva appena concluso;
- I casi di ritardo, ossia l’interruzione per un certo periodo di tempo agli studi.
Molto spesso, la dispersione scolastica non è legata solamente ad un unico fattore, anzi, ce ne sono ben tre ed influiscono molto sulla creazione e sullo sviluppo di questo fenomeno:
- Fattori ascritti, che riguardano principalmente la condizione economica e la collocazione della famiglia dell’individuo colpito nelle diverse classi sociali;
- Fattori di contesto, che riguardano il tipo di scuola che l’individuo colpito frequenta (preparazione degli insegnanti, rapporto con i compagni di classe, rapporto con gli insegnanti);
- Fattori individuali, che riguardano il singolo individuo, il suo approccio allo studio e la sua predisposizione naturale.
Ci tenevo molto a trattare questo tema proprio perché di dispersione scolastica in giro per il mondo ne abbiamo abbastanza. In casi estremi, addirittura, i giovani che vivono in paesi colpiti dalle guerre si trovano costretti ad abbandonare gli studi. Ed è qui che si verifica un fattore di tipo ascritto. Abbandonano gli studi non perché loro non vogliono andare a scuola, ma perché proprio non possono e rischiano la vita anche ad uscire per fare una semplice “spesa” al mercato locale (anche quello, ovviamente, mezzo distrutto a causa dei continui bombardamenti).
Secondo me, la cosa migliore da fare per contrastare questo fenomeno è “prevenire”: gli insegnanti dovrebbero avere il compito di dare supporto a noi giovani, di mantenere vivo il nostro interesse nelle materie in cui abbiamo bisogno di più tempo per riuscire ad apprendere completamente quanto studiato.
Chanel Voi
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