La musica elettronica è un genere musicale nato, nel XX secolo, dall’incontro tra tecnologia e musica, con l’uso di strumenti e dispositivi elettronici.
I primi artisti della musica elettronica sono stati compositori e sperimentatori, che hanno utilizzato strumenti elettronici e nuove tecnologie.
Fine ‘800 e inizi ‘900 vengono inventati i primi strumenti elettronici:
-Lev Sergeevic Termen fu l’inventore del "theremin", uno dei primi strumenti elettronici, basato sull’interazione con campi elettromagnetici;
-Maurice Martenot fu, invece, il creatore delle “Onde Martenot", strumento molto più raffinato e orchestrale, usato da compositori classici e per colonne sonore, come , ad esempio, Olivier Messiaen.
Negli anni ‘40 e ‘50, con l’arrivo del nastro magnetico, i musicisti iniziano a registrare e manipolare i suoni e così fece Pierre Schaeffer, il fondatore della musica concreta.
Negli anni ‘60 e ‘70 la tecnologia diventa più accessibile e i sintetizzatori iniziano a essere integrati nella produzione musicale, facendo emergere i primi gruppi di musica elettronica. In italia, oltre ai gruppi, ci furono compositori e artisti che hanno contribuito alla nascita della musica elettronica. Tra questi ricordiamo:
-Luciano Berio, compositore sperimentale, che mescolava elettronica e strumenti acustici;
-Luigi Nono che lavorò, invece, con l’elettronica per espandere le possibilità timbriche della musica classica contemporanea.
Dagli anni ‘80 in poi, con i computer e i software, la musica elettronica esplode, dando vita a generi come techno, house ed EDM.
La musica elettronica è anche un punto di incontro tra arte, moda e cultura globale, evolvendosi continuamente per riflettere i cambiamenti della società.
È un genere in continua evoluzione, che riflette e influenza le tendenze culturali e tecnologiche globali.
Tasca Noemi e Vilardo Alessandro
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