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LA NOSTALGIA


La nostalgia, un sentimento vissuto almeno una volta nella vita di ognuno di noi, un sentimento cupo, che si associa alla malinconia, al rimpianto, alla tristezza, o semplicemente, alla voglia di rivivere quell’evento che oramai, non è altro che un ricordo impresso nella nostra memoria.

A questo sentimento si presenta, solitamente, dopo un evento che ha conferito in noi un forte impatto, tanto da lasciare un segno ed una successiva riflessione sull’accaduto.

Spesso ciò che ci porta ad essere malinconici, è quella paura di perdere il ricordo, di perdere quel segno lasciato, il quale ci porta a riflettere sull’accaduto e razionalizzare quanto successo.

Ciò ci porta a conoscere meglio l’io interiore, quella personalità e quei tratti di noi stessi, a noi sconosciuti.

Ci porta ad analizzare questi nuovi tratti, ad osservarli, a conoscerli, a conviverci e indirettamente, date le svariate riflessioni scaturite dalla nostalgia e dal ricordo, ci porta ad avere una conoscenza completa di noi stessi.

Tuttavia, la nostalgia, non deve far paura.

Per quanto possa generare in noi anche emozioni negative quali i rimpianti, eventi non vissuti a pieno, azioni della quale ci si è pentiti, occasioni perse o quella paura di perdere occasioni future, la nostalgia ci aiuta a vivere il ricordo, ad analizzarlo a pieno e ad ampliare quella che è la nostra mentalità.

Esistono alcuni casi contrari che contestano quanto detto.

Infatti, a seconda della persona che viene posta in primo piano, può succedere che l’individuo tenda ad allontanarsi dal ricordo volontariamente, al non voler rivivere emozioni o ricordi passati, a cercare di evitare che il pensiero possa ricadere su di esso e ad evitare che possa accadere di nuovo quanto successo precedentemente.

Come detto, la nostalgia è data dal ricordo, dalla memoria; che sia visiva, emotiva, o qualsiasi altra forma essa possa assumere, la nostalgia è scaturita da essa.Ad esempio, un qualcosa che noi osserviamo, ascoltiamo, odoriamo, tocchiamo, che ci porti a pensare a quanto successo precedentemente e ricordarne l’essenza.

Il pensiero dato dal ricordo può essere vario, come possono essere varie le tematiche trattate, comeun’amore, un’amicizia, un luogo, una persona, un oggetto che porta in noi, riflessioni.

Il ricordo, la memoria, non devono perdersi nel nulla; non deve essere perso il ricordo su chi eravamo, chi siamo stati, e grazie ad essi, chi siamo oggi.

Capita molto spesso di provare nostalgia, ma non lo vedo come un fattore negativo.

Mi porta a ricordare nei minimi dettagli quell’evento, pensare ed analizzare quanto successo, ponendomi domande e cercando di capire sempre di più.

Sono del parere che vivere il ricordo non è un aspetto negativo, bensì costruttivo e riflessivo, che aiuta ad aumentare la nostra capacità emotiva e mentale.

 

Nicholas Carnemolla e Luisia Virgadaula

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