Made in Italy a rischio?
- Scicliceo
- 7 dic 2018
- Tempo di lettura: 2 min
Svolta clamorosa nel mondo della moda italiana: Versace, uno dei più importanti marchi a livello internazionale, è stato venduto, tra venerdì 21 e sabato 23 settembre, all'imprenditore statunitense Michael Kors, che ha acquistato il 100% di Gianni Versace per 1,83 miliardi di euro, quasi 2,12 miliardi di dollari.

La notizia che Versace stesse per essere venduta era già da tempo nell'aria. Fondata nel 1978 da Gianni Versace, la casa di moda più famosa al mondo si distingue subito per la sua originalità, stravaganza dello stile e attenzione rivolta alla ricercatezza dei materiali, tant'è vero che, nel 1995, la rivista Time consacra il suo creatore uomo del momento. Nel 1988 entra nell’azienda anche la sorella minore, Donatella, ma, il 15 luglio 1997, accade la tragedia: Gianni Versace viene assassinato nella sua villa a Miami Beach, facendo sprofondare il marchio in una grave crisi economica. Ma, nel 2004, comincia la rinascita: grazie a un drastico taglio dei costi, la storia del brand prosegue anche grazie alla grinta di Donatella, che intanto aveva preso il posto di direttore creativo della maison di moda.
Tuttavia, ritornando di nuovo al presente, domandiamoci adesso chi è Michael Kors, l’uomo che ha acquistato il brand di lusso Versace. Classe 1959, l’imprenditore americano inizia la sua carriera ad appena 19 anni, lanciando una linea di abbigliamento femminile a suo nome. In Italia, invece, comincia a farsi conoscere quando impazza la moda delle sue borse a marchio “Michael Kors”. Negli USA, è uno stilista molto famoso che conta più di 800 negozi sparsi in tutto il mondo e dal 2003 il suo marchio è quotato anche in borsa. Dunque, l’acquisto di Versace rappresenta un salto di qualità che potrebbe essere un ulteriore punto a favore per questo stilista, dopo l’acquisto, nel novembre 2017, dell’azienda di calzature di lusso Jimmy Choo.
Infine, c’è da chiedersi il motivo di questa scelta: perché Versace ha deciso di vendere agli Americani di Michael Kors? La risposta è tutt'altro che difficile: Michael Kors potrebbe permettere la crescita ulteriore di Versace sul mercato statunitense, un’area importante per i capi di abbigliamento del brand italiano. Inoltre, assieme all'acquisto della stessa maison italiana, il gruppo americano ha annunciato anche un cambio di nome: d’ora in poi si chiamerà “Capri Holdings”, all'interno della quale Donatella conserverà la direzione creativa.
Versace era rimasto uno dei marchi italiani ancora indipendenti, ma anch'esso, come altre importanti case di moda italiane (Gucci, Valentino e Bulgari, tra le principali), è stato “terreno di razzia” per i gruppi stranieri.
Pertanto, concludendo, se da un lato l’acquisto da parte di compagnie straniere può favorire un maggiore sviluppo per il brand italiano, dall'altro sorge spontanea la domanda: il Made in Italy è “in via d’estinzione”? A voi lettori l’ardua sentenza...
Piergiorgio Iozzia
Comments