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Marrageddon: trionfo del rap

Ambizioso, voluto e soprattutto tanto atteso, il festival di Marracash è stato senz'altro l'evento dell'anno. Il rapper alza, infatti, l'asticella con il "Marrageddon", un evento live ideato da lui stesso che ha portato oltre 100 mila persone immerse in 7 ore di puro hip hop. Con sole due tappe, Milano e Napoli, è stato capace di far divertire ma al contempo emozionare chiunque.

Neppure l'acqua ed il fango del primo pomeriggio sono riuscite a spegnere l'entusiasmo dell'Ippodromo Snai La Maura di Milano il 23 Settembre, data del primo concerto. Concerto che si apre con artisti emergenti negli ultimi anni quali Shiva, Anna Pepe, Paky, Miles, Nayt per poi lasciare spazio a Mamhood, Salmo e Fabri Fibra, big del rap italiano. Nel frattempo i visual spingono. L'ansia si fa sentire.

Sui megaschermi si attende il protagonista indiscusso della serata. Lo show di Marracash si apre con "Badamum Cha Cha": è il Marracash del 2008, pronto a far esplodere il palco con la sua grinta. Accompagnato da un corpo di ballo perfettamente integrato con la sua musica e i suoi movimenti, dà ufficialmente il via alle danze.

E che danze.

Tra fuochi d'artificio, fiamme da kolossal ed effetti speciali Marra non si smentisce neanche questa volta. In compagnia dell'amico di sempre Guè si assiste ad un ritorno ai successi del 2016 con "Santeria", album con cui hanno fatto la storia. "Money", poi "Nulla accade", "Insta Lova", "Brivido" e la chiusura con "Love", brano del 2021 e parte dell'album "Noi, loro, gli altri".

Stesso ritmo, stesso mood ma con voci diverse, l'Ippodromo di Agnano di Napoli il

30 Settembre è pronto per la seconda tappa del festival. Questa volta chi si esibisce prima di Marracash non scalda semplicemente il pubblico ma se lo prende. Da Lazza a Madame che, con "Sciccherie" e "L'anima" incanta il pubblico sotto le sfumature del tramonto; da Ernia a Geolier, che coinvolge letteralmente chiunque con i suoi brani in napoletano, senza alcuna distinzione tra nord e sud. Il legame con Napoli è forte, considerato che l'artista ha le radici meridionali. Egli racconta la sua storia specialmente a coloro i quali hanno gli occhi pieni di speranza. Ci sono sempre sogni da realizzare, anche per il "king del rap" che può dirsi più che soddisfatto di aver messo in piedi un Festival inedito che tutti ora si augurano di rivivere.

Paola Piccione

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