Quando ci si sente stressati e con la mente confusa, la meditazione è la via più semplice ed efficace per allenare la mente a sistemare i pensieri in modo ordinato così da riuscire a concentrarsi meglio. I vantaggi, però, non finiscono qui.
I benefici sul piano emotivo
Essendo una pratica solitaria e introspettiva che si esegue in uno stato di calma, la meditazione permette di incrementare la produzione di serotonina e aumentare quindi le nostre emozioni positive. A livello cerebrale, meditare tutti i giorni comporta l’ingrandimento delle aree del cervello associate alla consapevolezza del proprio corpo e responsabili di funzioni cognitive come la concentrazione e la capacità decisionale, e anche la diminuzione del volume dell’amigdala, ovvero la regione del cervello associata allo stress e alla paura. Lo stato mentale che si viene a creare, quindi, agisce da barriera contro ansia e depressione.
I benefici sul piano fisico
La meditazione ha una potente azione antinfiammatoria in quanto stimola il rilascio di sostanze antinfiammatorie e la riduzione della produzione delle sostanze che provocano le infiammazioni. Inoltre contribuisce a rafforzare il sistema immunitario e allena il corpo a separare il dolore fisico dalla componente emotiva, riducendo l’impatto che il dolore ha sull’individuo.
I benefici sulla produttività
Come già detto, meditare migliora la capacità di concentrazione, ma allo stesso tempo diminuisce la stanchezza mentale e la frequenza con cui ci si distrae.
Come iniziare a meditare
Visti i benefici, è ora di capire quale sia il modo giusto di approcciarsi alla meditazione. A differenza di ciò che si crede, iniziare a meditare è veramente semplice: non serve nessun accessorio ma assicurarsi solo di stare in una posizione comoda; seduti o sdraiati sul divano, sul letto o sul pavimento sono le posizioni più frequenti. Da qui, si parte rilassando tutti i muscoli del corpo mentre allo stesso tempo si prende coscienza dello spazio circostante e quindi di eventuali suoni o odori. Appena ci si sente pronti, si sposta la concentrazione sul respiro: si devono fare respiri profondi inspirando dal naso ed espirando dalla bocca. In particolare, si cerca di escludere i pensieri superflui a cui la mente si lascia andare naturalmente concentrandosi solamente sul respiro e sui movimenti del corpo dovuti alla respirazione, come l’aria che fa gonfiare e sgonfiare i polmoni.
All’inizio potrebbe essere faticoso, ma iniziare con due minuti al giorno può essere un’ottima pratica per prendere l’abitudine e aumentare gradualmente il tempo impiegato in meditazione così da trarne beneficio.

Fulvio Cavanna, Eugenia Manenti e Maria Vittoria Venniro
Comments