La relazione amorosa un tempo era un “desio che vien dal core…”e da sempre concepita e provata secondo i canoni del rispetto, della fiducia, della stima, della reciprocità e del senso di appagamento, di benessere psicofisico, di consapevolezza…
Ma quando non è amore?
abbiamo deciso di intervistare tutti i componenti della nostra classe, raccogliendo informazioni e pareri
AMORE NON É...
Non è amore quando c'e possesso.
Non è amore quando la paura sostituisce la fiducia.
Non è amore quando non ti senti al sicuro.
Non è amore quando ti fa male.
Non è amore quando la libertà viene limitata.
Non è amore quando ti umilia.
Non è amore quando ti controlla come un burattino.
Non è amore quando ti calpesta.
Non è amore quando vuole il tuo male.
Non è amore quando c'è invidia.
Non è amore quando ti fa sentire in colpa per quello che indossi.
Non è amore quando ti alza le mani per poi dire "ero arrabbiato scusa, ho perso il controllo, non succederà più".
Non è amore quando si trasforma in manipolazione, abuso, possesso o limita la libertà personale.
L’amore dovrebbe essere basato sulla fiducia reciproca e sulla crescita condivisa, non come ad oggi viene dimostrato, su un controllo eccessivo che soffoca l’individualità, provocando dolore e sofferenza.
La vera comprensione e il supporto reciproco sono fondamentali per una relazione SANA, concetto ormai andato perduto a causa di attitudini sbagliate, scorrette, ingestibili.
Quando l'amore diventa tossico o dannoso, è essenziale riflettere sulle dinamiche in gioco e considerare se quella relazione contribuisce al benessere di entrambe le persone coinvolte.
La violenza di genere è un problema sociale complesso radicato in dinamiche culturali e strutturali che richiede l'impegno di tutti per essere affrontato.
L'amore vero non costringe,
L’amore vero non imprigiona,
L’amore vero non calpesta,
L’amore vero non insulta,
L’AMORE VERO NON UCCIDE
Tutto ciò per dire che al giorno d’oggi si è perso, per la maggior parte, il vero concetto di amore.
Un concetto che un tempo, era visto come un qualcosa da desiderare, da cercare, da immaginare nelle nostre menti, per poi trasformasi in quello che oggi è una tossicità spesso violenta, sia fisicamente che psicologicamente, scaturita da insicurezze, gelosie morbose e mentalità che si allontanano dal vero concetto di quel che è; commettendo, in alcuni casi, atti di violenza che portano ad omicidi e traumi psicofisici.
Nicholas Carnemolla e Luisia Virgadaula