Della Corea del Nord abbiamo saputo sempre poco o niente, e ciò che sappiamo è grazie alla scuola, anche se spesso studiato in modo frettoloso (magari per la mancanza di informazioni) come parte del programma di storia contemporanea. Il Paese asiatico è conosciuto soprattutto per il possesso di armi nucleari e per la sua autoritaria dittatura; tuttavia, fino ad una decina di anni fa, non sembrava che la Corea del Nord svolgesse un ruolo decisivo nella situazione geopolitica internazionale. Le cose sono cambiate con l’arrivo al potere del dittatore Kim Jong-Un, figlio di Kim Jong-Il, morto nel 2011.Il giovane successore ha incentrato fin da subito la sua politica sull'armamento nucleare, e si è dimostrato determinato al punto di ordinare l'eliminazione di qualsiasi oppositore politico e persino di familiari, ad esempio il fratello, e in generale di chiunque ritenga lo abbia offeso.
Per noi, non avendo vissuto un momento di tensione come la Crisi dei Missili Cubani del 1962, e non avendo vissuto la Guerra Fredda, l'idea di guerra nucleare sembra essere fantascienza, non tanto perché gli Stati non hanno arsenali nucleari pronti all’uso, ma per le conseguenze distruttive che questa guerra può portare.
Sfortunatamente, l'intenzione del dittatore nordcoreano Kim Jong-Un di provocare altre potenze internazionali, in particolare gli Stati Uniti, è diventata sempre più bellicosa tanto da farci temere una distruzione data da un conflitto nucleare che, finora, si è riusciti ad evitare.
Siamo davvero sull’orlo di una Terza Guerra Mondiale?

Megi Tabaku
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