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The return of the gods festival

Il festival metal più atteso dell'anno.

7 Luglio, Milano, Ippodromo Snai San Siro. Trentamila persone che si uniscono per sentire nuovamente quella che e la più grande band metal della storia.

Inizieranno a suonare alle quattro di

pomeriggio i Raven Age, band caratterizzata da melodie melodic groove metal e tanta carica

Seguono i Blind Channel, dalle sonorità contrastanti rispetto al resto delle band della serata, i quali hanno portato sul palco qualche cover non risultando poi così tanto apprezzati. Successivamente un' ondata di melodie gotich scalda il pubblico, il quale con turore apprezza gli Epica, band

olandese svmohonic death metal.

Con impazienza i oubblico aspettava larrivo sul palco degli Stratovarius, importante band heavy metal degli anni 80, I quali pero arrivano con forte ritardo a

causa dello sciopero degli aerei. cosi la band riesce a suonare solo due canzoni, di cui la prima completamente senza la voce a causa di un maltunzionamento dei microtoni! Il pubblico è

infuriato. Nel trattempo le zanzare ti succhiano fino all ultima goccia di sangue, ma tu resisti, perché la tua band del cuore sta per arrivare. Gli Iron Maiden salgono sul palco alle 21:30, dopo 4 anni di attesa, a causa i continui rinvii in seguito al Covid-19. Il sole stava calando, quando sul palco entra una chitarra potente e incalzante, che scalda il cuore di tutti i presenti nel pubblico con

"Caught Somewhere In Time", il primo brano in scaletta della band britannica. Con un'inimmaginabile grinta, i Maiden trascinano il pubblico in un coro cantato col cuore. Oltre ad alcuni capolavori degli anni '80 e alcune canzoni che non suonavano dal '91, i Maiden ci deliziano ancor di più con alcune canzoni tratte dall'ultimo album "Senjutsu". La folla freme dalla felicità. Il cantante, Bruce Dickinson, pur avendo i suoi 65 anni, intrattiene il pubblico come se fosse nel '84, con la stessa grinta, la stessa passione, e con una voce ancora straordinaria. Tra battaglie tra Eddie (la mascotte del gruppo) e i musicisti, lanciafiamme, spettacoli pirotecnici, i Maiden hanno concluso il loro concerto con "Wasted Years", importante canzone che spiega come dobbiamo goderci il presente piuttosto che pensare al tempo perduto. Tra i capolavori quali "Alexander the Great" e "The Trooper", la band ha dimostrato di saper ancora dominare la scena del metal, portando alla luce tramite la musica quei ricordi e quella nostalgia di anni passati. Il pubblico è uscito estremamente soddisfatto dalla serata. Gli unici punti a sfavore sono stati i prezzi altissimi per quanto riguarda acqua e cibo, e il service che non è stato molto funzionale, citando l'esempio degli Stratovarius e il fatto che il volume non fosse adeguatamente alto. Comunque è stata un'esperienza straordinaria, resa ancora più bella dal fatto che lì dentro facilmente si fa amicizia, si conosce nuova gente con la quale condividi un sentimento fortissimo: il rock.

Elena Maria Causarano

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