In seguito alle dimissioni date dal Presidente del Consiglio Mario Draghi a luglio, il 25 settembre si sono tenute le elezioni politiche, che si sono concluse con il trionfo del centrodestra. La coalizione di centrodestra ha, infatti, conseguito una vittoria schiacciante, ottenendo il 43,8% del totale dei voti (contro il 26,1% del centrosinistra); determinante è stata l’alleanza nata tra Fratelli d’Italia (FdI), Lega, Forza Italia (FI) e Noi Moderati.
Tra questi, il partito che al momento si trova maggiormente in risalto è senza dubbio Fratelli d’Italia, guidato da Giorgia Meloni, poiché quest’ultima è stata nelle ultime settimane oggetto centrale di numerose discussioni e accesi dibattiti. Il successo di Meloni ha senz’altro suscitato un notevole interesse da parte di molteplici Paesi, data la presenza cruciale del Bel Paese in importanti alleanze internazionali (come NATO, UE e G7). Vediamo dunque quali sono state le principali reazioni fomentate all’estero dall’esito di queste elezioni.
Queste le parole di Eric Mamer, portavoce della Commissione europea: “Speriamo di avere una cooperazione costruttiva con le autorità italiane, ora stiamo aspettando che l’Italia formi un governo secondo le procedure della sua costituzione”.
Il portavoce di Olaf Scholz, cancelliere tedesco, ha affermato, durante una conferenza stampa di governo tenutasi a Berlino, che “l’Italia è un Paese molto amico dell’Europa, abitato da cittadini molto amici dell’Europa e che sarà indiscutibilmente gradito se le cose procederanno ancora in questo modo”.
Anche dal Cremlino sono giunte reazioni: il portavoce di Vladimir Putin ha appunto annunciato che la Russia è pronta a dare il benvenuto a qualsiasi forza politica in grado di mostrarsi costruttiva nei rapporti con la Russia.
E, fra tutti, non poteva di certo mancare il commento del Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, espresso durante un ricevimento della Democratic Governors Association, che ha ribadito: “Avete appena visto cosa è accaduto in Italia in quelle elezioni. Vedrete cosa accadrà nel mondo. La ragione per cui mi preoccupo di dire questo è che non potete essere ottimisti neppure su cosa accadrà qui”.
Le sue sono parole che fanno discutere.
Giovanni Ballaera

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