Vertigini: una sfilata alla ricerca della libertà

In questi giorni si è tenuta a Parigi una delle sfilate più importanti della stagione, la sfilata di Haute Couture, ossia “Alta Moda", che si tiene solitamente a gennaio e a luglio.

Ogni pezzo è considerato un'opera d'arte per l’estrema eleganza dei tessuti e la minuziosa cura dei dettagli. Per realizzarlo occorrono tantissime ore di lavoro di artigiani specializzati.

Tra le maison più celebri, che prendono parte alle sfilate, possiamo trovare anche lo storico brand “Valentino”, che tramite la sua collezione “Vertigineux", ha omaggiato non solo il memorabile archivio dell’Atelier, ma ha anche trasmesso un messaggio significativo: un vero e proprio inno alla libertà.

“Vertigineux”, il nome scelto per la collezione primavera/estate 2025, ha il significato letterale di “vertigini”, quelle che si possono provare quando solitamente si parla di “libertà”, tema base su cui verte la sfilata.

La scelta audace di questo tema è stata fatta dalla Maison “Valentino” in collaborazione con il suo nuovo collezionista, Alessandro Michele, con il quale hanno pensato di teletrasportarci indietro nel tempo per ricordare l'archivio storico del brand. Michele ha avuto l’occasione di intraprendere questo lavoro, sia per la passione che ha dimostrato sin da bambino, sia per il bisogno stesso di libertà riavuta grazie alle dimissioni dal suo precedente lavoro per “Gucci”.

"Vertigineux” è un'esplosione di idee, stili e di energia creativa, che si traduce in look dal grande impatto visivo, espressione del massimalismo di cui Michele è da sempre stato portavoce.

I 48 look portati in passerella sono tutti molto sfarzosi e lasciano trasparire la passione che la Maison ha messo nella loro idealizzazione e creazione. Gli abiti, infatti, sono stati realizzati in pura seta e velluto, orlati di pregiatissimo pizzo, abbinati anche ad un uso sensuale dello scollo a V o a riferimenti alla natura, manifestata attraverso l'uso di piume, fiori e foglie.

Il designer ha introdotto pure il “balaclava”, uno speciale passamontagna, per dare quel tocco kitsch, o per meglio dire “grossolano”, alla collezione.

Infine, uno dei temi che ha caratterizzato la sfilata è stata anche la storia dell'arte, che ha dato un tocco di classe e magia all’intero evento.

                                                                                                         Angelica Trovato e Bora Guna