top of page

EDITORIALE                         “Oggi nella nostra realtà, senza ipocrisie”

Nel linguaggio comune, si tende ad usare il termine “ipocrisia” per indicare un atteggiamento da parte di una persona che dichiara di possedere virtù, ideali, opinioni che in realtà non le appartengono, mentendo e tentando di ingannare le altre persone. In psicologia, il comportamento ipocrita viene associato alla tendenza, propria di alcuni individui, a costruire la propria personalità sulla base di credenze e valori altrui, senza porsi nessuna riflessione personale, auto-ingannandosi che ciò in cui credono sia frutto del proprio pensiero, quando invece altro non è che un’accozzaglia di idee elaborate e maturate da altri. Questo vocabolo deriva da una variazione del verbo greco “κρίνω” (krinoo”), che significa originariamente “setacciare, distinguere, separare”, da cui proviene anche la radice del verbo “criticare”. Questi due termini, dunque, sono accomunati dalla stessa origine, ma indicano due metodi diametralmente opposti di approccio alla realtà. Ognuno di noi ha infatti la facoltà di scegliere se conoscere il mondo da “ipocriti”, lasciandoci trascinare dalle opinioni altrui che ci sembrano più convincenti, o da “critici”, decidendo di informarci personalmente, scavando in fondo alla verità che si cela dietro ai fatti che accadono ogni giorno, scoprendone le cause e traendone infine una riflessione complessiva, che non per forza deve essere condivisa dalle altre persone, ma che prima di tutto sia la “nostra”. Seguendo in pieno la seconda strada, l’obiettivo che fin da subito la redazione ha deciso di porsi è quello di rispettare in pieno le parole del motto storico del nostro giornale, che, non a caso, recita: “Oggi nella nostra realtà, senza ipocrisie.” Sulla linea del percorso già intrapreso lo scorso anno, rivolgeremo particolare attenzione agli articoli che andranno a comporre la rubrica di attualità. Lasciando le semplici esposizioni dei fatti accaduti alle migliaia di riviste online, ciò su cui vogliamo puntare saranno le riflessioni personali dei nostri giornalisti, che dovranno necessariamente emergere, poiché scopo principale della rubrica sarà quello di dar voce alle opinioni di ragazzi appartenenti ad una generazione che, nonostante non sia ancora protagonista nella realtà circostante, non può sottrarsi dall’esaminarla. Rubrica che non si occuperà soltanto di ciò che avviene su scala nazionale e mondiale, ma che non potrà escludere i fatti che accadono a livello locale e nella nostra stessa scuola, poiché parlare di grandi temi e poi tralasciare i problemi che sorgono nei nostri corridoi e nelle nostre strade ci farebbe facilmente scadere nell’ipocrisia. Insieme a questa prima rubrica, uguale importanza avranno le sezioni seguenti, in cui avremo la possibilità di esprimere tutti gli svariati interessi della nostra generazione, dai libri e i fumetti alla musica, dall’arte al cinema e alle serie tv, dalla scienza ai videogiochi e allo sport. Anche qui cercheremo di evitare delle sterili recensioni, dando spazio ai pareri personali. Infine dedicheremo particolare attenzione alla nostra presenza in rete e sui social, non per ridurre l’importanza della lettura su carta, ma perché questi strumenti ci rendono più accessibili ai nostri lettori e riescono a collegarci molto più facilmente, dunque sarebbe insensato non utilizzarli per condividere più rapidamente le nostre idee. Questa è dunque la direzione che abbiamo deciso di dare al nuovo Scicliceo che, con il passare degli anni, ha necessariamente bisogno di evolversi ed aprirsi a nuove strade. Tutto ciò, ovviamente, premettendo che alla base del nostro agire vi è sempre il desiderio unico di dedicarsi alla scrittura come mezzo per esprimere al meglio le nostre idee e trasmetterle ai lettori. Detto ciò, godetevi il primo numero, eccezionalmente fruibile solo in versione digitale, dello Scicliceo 2019/20.

Giovanni Calabrese

0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

Comments

Rated 0 out of 5 stars.
No ratings yet

Add a rating
bottom of page