Eroine Dimenticate: Donne che hanno cambiato il Mondo
- Scicliceo

- 29 minuti fa
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Spesso si sente parlare di donne che hanno fatto la storia, che hanno cambiato il mondo nei
secoli, senza però aver mai ricevuto il dovuto onore o riconoscimento. Questo
comportamento indifferente, o meglio definito discriminatorio, che l’uomo ha assunto nel
tempo ha un nome, ovvero una definizione attribuitogli dalla scrittrice e attivista Matilda
Joslyn Gage, a cui deve il nome.
La ricercatrice, vissuta tra il 1826 e il 1898, analizzò come grandi donne impiegate
nell’ambito scientifico non avessero ricevuto i meriti che oggettivamente sarebbero dovuti
essere loro attribuiti. Lei stessa, lavorando per diverse pubblicazioni del National Citizen,
dedicava un breve spazio in ogni suo articolo per citare nomi di donne dimenticate e senza
più voce, per raccontare al mondo le loro grandi scoperte.
Nettie Stevens, è una delle dimostrazioni di questo fenomeno: biologa, mente brillante, fu in
grado di conseguire una laurea in due anni piuttosto che in quattro. A lei dobbiamo la
scoperta, grazie a studi eseguiti sui vermi della farina, che la donna possedesse cromosomi
xx, mentre l’uomo xy.
Stevens, a seguito della scoperta, decise di inviare il suo lavoro al collega Thomas Hunt,
considerato uno dei padri della genetica. Hunt, dopo la morte della biologa, nella sua opera
intitolata The mechanism of mendelian heredity, inserì le scoperte della Stevens
attribuendosi i meriti e riuscendo, così, a vincere il premio Nobel nel 1933.
Inoltre, può essere ricordata Rosalind Franklin, che ebbe, anche lei, un ruolo decisivo nel
campo della biologia. Infatti la scienziata, specializzata nella tecnica di diffrazione a raggi x,
scattò la famosa foto che raffigurava la doppia elica del DNA. Questa immagine fu rubata da
James Watson e Francis Crick che disegnarono il modello a doppia elica del DNA. Grazie a
questa scoperta i due vinsero il premio Nobel nel 1962. La verità è stata rivelata
successivamente dallo stesso Watson nella sua opera “La doppia elica”.
Un’altra donna derubata dei suoi meriti fu Jocelyn Bell. Ella si laureò a Cambridge sotto la
guida del radioastronomo Antony Hewish e fu la prima della storia ad osservare le stelle
PULSAR sfruttate in campo astronomico, ad esempio, per orientare le sonde robotiche. La
sua scoperta fu talmente importante da meritare il Nobel per la fisica nel 1974. Non fu lei
stessa, però, a ritirare quel premio, ma il suo supervisore Hewish, insieme ad un altro
radioastronomo Martin Ryle.
Bell ancora oggi si impegna nella lotta di genere, contribuendo, così, alla fondazione
dell’Athena Swan programme, nata per assicurare alle donne inclusione nelle università e
nella ricerca, grazie a borse di dottorato.
Queste sono solo alcuni dei nomi di donne che hanno vissuto l’esclusione e la subalternità in
un mondo che ha visto sempre e solo uomini come vincitori. E’ stata una lunga battaglia
quella perseguita da queste donne, ma ancora oggi, purtroppo, vengono vissute esperienze
simili. Il primo passo per iniziare a cambiare il mondo in cui viviamo è ricordare e tenere alto
l’onore di tutte coloro che hanno lottato.
Sara Manenti e Sarah Vaccaro


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