Felicia Kingsley, pseudonimo di Serena Artioli, architetto di prima professione, ma anche una delle scrittrici più amate e seguite dalle giovani di oggi, è stata la protagonista del dibattito avvenuto quest’estate con l’attore e comico Luca Bizzarri.
Il dilemma principale affrontato durante il podcast di Luca si basa sul disinteresse che pongono i genitori nei confronti di ciò che leggono i propri figli, poiché, secondo la sua opinione, il linguaggio utilizzato nei romance per descrivere determinate scene è troppo esplicito per essere letto dalle ragazzine. Luca prosegue poi con il confronto tra i romance di una volta e quelli di oggi, mettendo in evidenza l’innocenza con il quale venivano descritte le scene erotiche nei libri che leggevano i genitori e la scurrilità che viene utilizzata per descrivere le stesse scene nei libri odierni letti dai figli, insinuando inoltre che in passato bisognava leggere gran parte del libro per arrivare a tali scene e ad oggi invece è più semplice del previsto.
Felicia ha ritenuto opportuno rispondere alla provocazione, riferita esplicitamente ai suoi romance, convinta del fatto che non sia necessario il controllo dettagliato da parte dei genitori sui libri acquistati dai figli in quanto ritiene che il linguaggio utilizzato non va ad incidere in modo negativo sul pensiero delle ragazze. Felicia smentisce il pensiero di Luca portando un esempio concreto, citando il libro “L’amante di Lady Chatterley”, e dimostrando che, al contrario di ciò che dice lui, la scena esplicita si trova al 34% della storia, mentre nella maggior parte dei suoi libri ciò accade all’incirca dopo il 70% della storia. La scrittrice ha quindi dimostrato che i giovani d’oggi possono essere liberi di leggere romance senza nessuna restrizione o paura di poter leggere argomenti inappropriati per la loro età.
Emily Pellegrino e Martina Pisani
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