Siamo a metà di quel mese che in un English slang è definito “Spooktober”, in cui si trascorrono le serate pensando al costume più spaventoso ed originale da indossare e a come vendicarsi di coloro che non elargiscono il dovuto pagamento in dolci. Stiamo parlando ovviamente del periodo che precede la notte più lugubre dell’anno: Halloween!
Ma quando esattamente abbiamo cominciato a festeggiare Halloween e da dove provengono queste usanze?
La parola risale al 1745 circa; deriva da un termine scozzese: “All Hallows' Eve”, cioè "vigilia di Tutti i Santi" ed è di origine cristiana.
Esatto, sembra che Halloween sia stato ufficializzato da papa Gregorio III nell’ VIII secolo (o secondo altre fonti da Gregorio IV), come periodo dedicato alla commemorazione dei martiri e dei morti in generale, sotto il nome di Vigilia di Ognissanti, ricorrenza tutt’oggi presente nei nostri calendari. Già da prima i cristiani erano soliti rendere omaggi ai propri defunti, tanto che già, durante l’epoca Romana, diverse giornate furono dedicate alla memoria degli antenati, come il periodo dei Lemuralia e dei Parentalia. Dunque, Halloween nasce come una solenne celebrazione sacra della Chiesa.
Tuttavia, è nell’arcipelago britannico che si pensa abbia assunto i caratteri che poi sarebbero diventati quelli odierni. Ad esempio il tipico “Trick or treat?” secondo l’Enciclopedia Britannica deriva dalla tradizione di cucinare delle “soul cakes”, dedicate alle anime battezzate, da condividere con i bambini poveri che si presentavano di porta in porta offrendo in cambio preghiere per i defunti, e le famose Jack-o’-Lantern erano inizialmente delle rape intagliate con volti grotteschi, usate come lanterne per scacciare gli spiriti maligni. L’usanza di indossare maschere e costumi invece avrebbe radici nel cosiddetto “mumming”, praticato in Irlanda, Galles e nell’Isola di Man; negli ultimi tre secoli la varietà dei travestimenti è aumentata, soprattutto dopo la diffusione della festa negli Stati Uniti, dove le tradizioni hanno incontrato nuovi personaggi popolari, narrativi e cinematografici. A New York, in particolare, si tiene ogni anno la più grande parata di Halloween al mondo.
Ma, mentre alcuni storici affermano l’origine totalmente cristiana della festa, altri ipotizzano abbia subito l’influenza, o che addirittura fosse una conseguenza, di una ricorrenza pagana risalente perfino al VI secolo a.C.: il Samhain. Riconosciuto da molti come l’inizio dell’anno nuovo celtico, veniva celebrato in Irlanda, Scozia e isola di Man, la notte che precedeva il 1° Novembre, in quanto segnava la fine della stagione del raccolto e l’inizio della “metà oscura dell’anno”: l’inverno. Durante questa notte il confine tra il mondo terreno e l’aldilà si assottigliava, permettendo agli spiriti di attraversarlo e vagabondare in cerca di una casa a cui chiedere ospitalità. Venivano inoltre accesi grandi falò presumibilmente con lo scopo di tenere a distanza gli spiriti maligni. Si sa molto poco riguardo a questa festività, soprattutto perché le prime fonti scritte su di essa risalgono al IX secolo d.C., dopo la cristianizzazione delle popolazioni celtiche, quando molte delle loro usanze si erano ormai fuse con la nuova religione, portando quindi a trattare con diffidenza questa ipotesi.
Insomma, sulla nascita di Halloween rimangono ancora parecchie incognite, al punto che sarebbe stata considerata addirittura una festa satanica. Ma questo alone di mistero si addice perfettamente ad una ricorrenza dedicata al più oscuro dei misteri indagati dall’uomo: la morte.
Edoardo Sammito e Teseo Mormina
