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UNA DELLE OPERE PIÙ AMATE AL MONDO: LA NOTTE STELLATA DI VINCENT VAN GOGH

  • Immagine del redattore: Scicliceo
    Scicliceo
  • 1 giorno fa
  • Tempo di lettura: 2 min

La “Notte stellata” di Vincent Van Gogh, realizzata nel 1889, è considerata una delle opere più rappresentative del post-impressionismo che ha influenzato profondamente le avanguardie del XX secolo. Ad oggi, il dipinto è conservato al museo di Modern Art di New York. Fu realizzato nel periodo in cui il pittore era ricoverato nella clinica di Saint-Rémy de Provence. Qui l’artista trascorse uno dei periodi più oscuri della sua esistenza, ciò nonostante, realizzò alcuni dei suoi dipinti più importanti, come “Gli Iris" e "Il Campo di grano con Mietitore". 

L’opera raffigura il paesaggio notturno idealmente visto da Van Gogh dalla finestra dell’istituto. A sinistra è rappresentato un cipresso, al centro un piccolo villaggio con sopra un grande cielo stellato e sul lato destro una fitta vegetazione. 

Il blu, associato al dolore e alla solitudine, pervade l’intera composizione, ma è controbilanciato dalla vivacità del giallo che rappresenta la speranza e la luce. Questo dialogo tra blu e giallo riflette il conflitto interiore di Van Gogh, diviso tra la disperazione e il desiderio di trovare pace e di dare un senso alla sua vita. 

Le interpretazioni dell’opera sono varie, e tra le più conosciute c’è quella che associa il cipresso, che si eleva verso il cielo e le stelle, ad un collegamento tra il mondo terreno e l’aldilà. Alcuni storici dell’arte vedono in questi elementi una rappresentazione visiva della tensione interiore di Van Gogh, mentre altri interpretano il cielo stellato come un simbolo di speranza.

Nella “Critica della ragion pratica”, il filosofo Immanuel Kant scrisse: “il cielo stellato sopra di me e la legge morale dentro di me”. Se la vista del cielo stellato rivela la grandezza dell'universo, la legge morale dona il senso del valore e della libertà. Questo confronto mette in relazione l'immensità del cosmo e la dimensione interiore dell'uomo. 

Il cielo notturno può simboleggiare il sentimento di smarrimento e l'inquietudine interiore spesso vissuta dai giovani, in un mondo complesso e in rapido cambiamento. La loro ricerca di un posto nel mondo e il desiderio di capire chi sono, rispecchia la ricerca di un senso e di una stabilità che può essere intravista nell'opera. 


                                                                                       Anna Santospagnuolo e Cristina Palermo


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