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I benefici del doodling

Genitori e insegnanti ritengono che la pratica di fare piccoli disegni astratti durante altre attività sia il sintomo numero uno di disinteresse e di scarsa attenzione. Alcuni studi dimostrano che scarabocchiare, doodling in inglese, permette addirittura di ricordare il 29% in più delle informazioni che si ascoltano in quel momento. Ma in che modo il doodling può aiutare la memoria e l'apprendimento? Il primo momento in cui veniamo in contatto con delle nuove informazioni è cruciale e per questo si teme molto spesso che lo scarabocchio durante la lezione o lo studio possa in qualche modo compromettere la prima fase dell'apprendimento. In realtà, ci sono diverse motivazioni a sostegno della pratica del doodling: in primo luogo lo scarabocchiare abbassa i livelli di cortisolo. Infatti secondo alcuni studi il disegno spontaneo può essere considerato una sorta di anti-stress poiché lo scarabocchio, come tutte le forme di attività creative e artistiche, fa diminuire i livelli del cosiddetto ormone dello stress (cortisolo). La teoria sul perché avvenga questo consiste nel fatto che il movimento ritmico e ripetitivo e l'utilizzo delle stesse forme ci aiuti a raggiungere uno stato di tranquillità e sembra aumentare l'attenzione e il focus. Per i ricercatori il raggiungimento di questo stato di calma ci permetterebbe di concentrarci meglio, garantendo un ascolto attivo delle informazioni. In una ricerca del 2009, la prima che ha realmente parlato dell'influenza positiva del doodling sull'apprendimento, la psicologa Jackie Andrade ha chiesto a 40 volontari di ascoltare un messaggio telefonico di 2 minuti e mezzo riguardante l'organizzazione di una festa. A metà di loro fu chiesto di scarabocchiare su un block notes durante l'ascolto del messaggio, all'altra metà invece no. Alla fine è stato proposto un test a sorpresa per valutare realmente quante informazioni ricordassero. Non solo gli “scarabocchiatori” ricordavano di più ma secondo la teoria della Andrade avevano anche ridotto la distrazione durante l'ascolto. Questo perché con gli scarabocchi diamo al cervello un'attività poco impegnativa, da svolgere in background, mentre il resto del nostro focus resta sull'obbietivo principale. Inoltre lo studio della Andrade ha dimostrato che gli scarabocchiatori, durante il test a sorpresa, hanno ricordato il 29% in più delle informazioni ascoltate rispetto all'altro gruppo. Scarabocchiare blocca il meccanismo per cui cominciamo a distrarci mentre ci annoiamo, per cui noi ascoltiamo più attentamente e di conseguenza ricordiamo meglio. Disegnare e scarabocchiare può anche avere l'effetto contrario se diventa un'attività molto complessa e la sua funzione stimolante decade. Quindi in sostanza dovremmo scarabocchiare tutti? L'obiettivo finale è tenere la mente concentrata, se scarabocchiare aiuta fatelo, se no allora lasciate perdere.

Fabrizio Verdirame


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