Il presunto "saluto romano" con braccio teso
- Scicliceo
- 6 giorni fa
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Negli ultimi giorni, sui social si è acceso un vero e proprio caso mediatico a causa di un gesto compiuto da Elon Musk durante il suo discorso alla cerimonia di insediamento di Trump.
Il miliardario è finito al centro delle polemiche per aver teso un braccio verso la folla, un movimento che molti hanno interpretato come simile al "saluto romano", un simbolo tristemente legato a uno dei periodi più bui della nostra storia.
Le immagini hanno rapidamente fatto il giro del web, scatenando discussioni accese tra chi lo difende e chi, invece, lo accusa di "un gesto inappropriato".
Tuttavia, a quanto pare, molti di coloro che hanno criticato Elon Musk non hanno nemmeno visto il video completo. Sui social si è diffusa l'idea che Musk abbia salutato così il pubblico a fine discorso, ma osservando il filmato integrale, il contesto risulta chiaro: il gesto è collegato alle sue parole pronunciate in quel frangente: "il mio cuore è con voi".
L'azione di Musk, goffa e priva di coordinazione, sembra piuttosto un movimento pieno di euforia (che si evince in tutti i 4 minuti del discorso) quasi a voler "lanciare il suo cuore" verso la folla per ringraziarla piuttosto che un tentativo di evocare parallelismi storici. Nonostante ciò, la questione ha scatenato un'ondata di commenti e fraintendimenti che hanno amplificato la polemica.
Musk ha deciso di intervenire direttamente sulla questione, utilizzando X per rispondere alle polemiche.
Ha postato una sua vecchia dichiarazione dove diceva:
«In passato ho votato per i Democratici, perché erano per lo più il partito della gentilezza. Ma ora sono diventati il partito della divisione e dell'odio, quindi non posso più sostenerli e voterò per i Repubblicani.
Ora, guarda come si svilupperà la loro campagna di trucchi sporchi contro di me».
Secondo Musk, il "gioco sporco" di cui parlava si starebbe concretizzando proprio ora, con una campagna mediatica volta a dipingerlo come "nastra". A suo avviso, questa polemica non sarebbe altro che un pretesto per screditarlo, alimentando divisioni e fraintendimenti sul suo conto. Musk sembra convinto che l'intera faccenda sia stata strumentalizzata per attaccarlo politicamente, evidenziando ancora una volta il clima polarizzato in cui si muove il dibattito pubblico negli Stati Uniti.
Forse, gran parte del successo politico di Trump (e dei suoi alleati) si basa proprio sulla stanchezza che molti americani provano nei confronti di una politica troppo focalizzata su questioni di forma, spesso trascurando la sostanza. La vittoria di Trump è anche una reazione a una cultura "woke" e al politically correct esasperato. Invece di affrontare tematiche concrete che interessano davvero le persone, il dibattito si fossilizza su dettagli che, per quanto possano avere una loro rilevanza, finiscono per offuscare ciò che conta davvero.
In questo modo si rischia solo di trasformare anche future polemiche legittime in una caccia al dettaglio, perdendo di vista le vere questioni di fondo.
Più che concentrarsi su gesti decontestualizzati, sarebbe utile riportare il dibattito su temi che davvero influenzano la vita quotidiana e il futuro delle persone.
Ivan Mormina
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