top of page

Il respiro del vulcano

Ci sono zone nel mondo in cui il suolo è soggetto ad un perenne lento movimento che fa sì che il suo livello si innalzi o si abbassi, questo fenomeno è legato al vulcanismo e prende il nome di “bradisismo”, anche noto come “il respiro del vulcano”. In Italia l’area maggiormente interessata dal fenomeno è quella dei Campi Flegrei, situata nel golfo di Pozzuoli. A causa di questi eventi ciclici e continui nel tempo, nel III secolo D.C. il mare ha sommerso l’antica città romana di Baia, un tempo il luogo più esclusivo dell’Impero romano, il cui parco oggi rappresenta uno dei siti archeologici più spettacolari al mondo e anche se ancora per gran parte nascosto dall’ecosistema marino. I resti della città, che si trovano a una profondità compresa tra i due e i sedici metri, sono stati scoperti alla fine degli anni ‘60, quando ancora la sabbia e la posidonia coprivano gran parte di essi. Di recente, forse a causa del cambiamento climatico, grandi foreste di posidonia sono scomparse lasciando il posto alle vestigie romane. Colonne, nuovi pavimenti, nuovi mosaici emergono costantemente durante gli scavi, la cui ripresa è prevista proprio in questi mesi. Grazie ad un percorso di visita per subacquei, istituito a partire dal 1999, è possibile ammirare la straordinaria bellezza delle rovine, tra cui il Ninfeo Sommerso dell'imperatore Claudio con una serie di statue che costituiva una sorta di "galleria" di ritratti dinastici della gens giulio-claudia; la Villa dei Pisoni, con il suo complesso termale arricchito dalla splendida pavimentazione a mosaico; la Villa a Protiro, etc… I reperti originali, statue, anfore e altri ritrovamenti della città sommersa sono esposti nel Castello Aragonese di Baia, sede del Museo Archeologico dei Campi Flegrei, ma questo nulla toglie al fascino delle loro copie lungo il percorso subacqueo. E chissà quali altre sorprese ci riserveranno i prossimi scavi…



Francesca Miceli

0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

La festa delle Milizie

Una delle festività più sentite di tutta la Sicilia sudorientale è di certo quella della Madonna delle Milizie. Ogni anno a Scicli l’ultimo sabato del mese di maggio è dedicato all’apparizione della M

bottom of page