Nelle ultime settimane è stato registrato un crollo del numero dei contagi e dei morti in India.
L'ultimo dato ufficiale mostra infatti 86 vittime e 11mila contagi sulle 24 ore, una quota enormemente più bassa rispetto a paesi decisamente più piccoli, considerando che l’India è il secondo Paese al mondo per numero di abitanti con una popolazione di circa 1 miliardo e 350 mila abitanti. Il picco massimo era stato raggiunto il 16 settembre, con poco meno di 100.000 casi in un giorno.
Non si sa con sicurezza da cosa sia stato causato questo improvviso calo dei contagi, ma dopo vari studi alcuni esperti ritengono che il 30% dell’intera popolazione, cioè più di 350 milioni di persone, fosse stato già infettato e che quindi in alcune zone sarebbe già stata raggiunta l’immunità di gregge. Ma come si è giunti a questa tanto discussa immunità di gregge?
Dare una risposta precisa ed esatta a questa domanda non è alquanto facile. Tuttavia si suppone che l’immunità di gregge sia stata raggiunta poiché l’India è un Paese povero e così una grande fetta della popolazione non ha potuto lavorare da casa; o ancora perché mantenere il distanziamento non è sempre facile e le norme igieniche non vengono sempre rispettate. Inoltre, la popolazione è molto giovane e quindi a rischio meno elevato: è costituita per il 50% da persone che hanno meno di 25 anni e solo per il 6% da persone che hanno più di 65 anni.
Ad ogni modo, nonostante questo improvviso calo dei contagi e dei morti, lo Stato Indiano andrà avanti con la campagna vaccinale iniziata il 16 gennaio.

Giovanni Ballaera
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