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La storia di White Boy Rick

Richard Wershe Jr già all'età di 15 anni fu il più grande informatore federale nella storia degli Stati Uniti, ma prima di dire questo dobbiamo ripercorrere dall'inizio la sua infanzia. Nato e cresciuto a Detroit nel 1969 da una famiglia povera in cui la madre era assente, la sorella diventò presto una tossico dipendente, fu costretto a vedere una situazione familiare piuttosto particolare e forse il membro della famiglia con cui legò sin da subito fu suo padre probabilmente perché entrambi condividevano una passione: quella delle armi da fuoco. Un giorno i due si trovavano ad una fiera di armi presso Detroit e ne uscirono con 2 AK-47 acquistati ad un prezzo bassissimo; Richard, allora, pensò di far dei soldi per la famiglia vendendo i due AK a dei criminali di Detroit per un prezzo 10 volte maggiore al loro costo originale. Quel ragazzo di 14 anni bianco che va in quartieri di persone nere fu visto come una stranezza ma il boss di quelle baracche capì subito che di quel ragazzo si poteva fidare e gli diede il soprannome di "white boy Rick" immettendolo nel giro dello spaccio di cocaina.

Il padre di Richard fu un ex informatore federale e quindi l'FBI era sempre in contatto con il padre, un pomeriggio per caso Rick si trovò a fare due chiacchere con i federali rispondendo personalmente alle domande che l'FBI poneva al padre riguardanti i nomi dei criminali di Detroit. I federali pensarono di usare il ragazzo per avere informazioni interne alla famiglia criminale che dominava isolati interi nella città. A seguito di tanti eventi importanti la polizia dovette cambiare la concezione che aveva della criminalità di Detroit e capì di essere davanti ad un bel problema: il sindaco della città e sua nipote erano membri della famiglia criminale e per poter arrivare ai pesci grossi avevamo bisogno delle prove schiaccianti che solo white boy Rick era in grado di dare. Il ragazzo tentò di fare la grande mossa che avrebbe distrutto la famiglia criminale ma il boss capì che l'unica persona di cui era a conoscenza di determinate situazioni era proprio white boy Rick ed era stato proprio lui a far trapelare le informazioni all'FBI così il boss ordinò ad un caro amico del ragazzo di sparargli proprio dentro casa sua. Fortunatamente non morì ma fu proprio questo il momento che fece rilegare la famiglia. Richard e suo padre andarono a riprendersi la sorella la quale era in una casa della droga abusata per ottenere quotidianamente la sua dose e la riportarono a casa, il ragazzo di lì a poco capì che con la legge c'erano soltanto fregature (visto che gli era stata promessa protezione dalla polizia) e allora incominciò di nuovo a vendere droga nelle strade per avere abbastanza soldi da mantenere la sua famiglia, compresa sua figlia; alla fine fu trovato dalla polizia in possesso di 8 kilogrammi di cocaina dentro casa sua e fu giudicato colpevole in tribunale da tutta la giuria. Condannato all'ergastolo, suo padre non riuscì ad accettare che suo figlio fosse sbattuto in cella dopo tutte le informazioni che aveva dato e attraverso ricerche e indagini fu in grado di far scontare la pena dal giudice ottenendo il rilascio di Richard il 20 luglio 2020 dopo 33 anni di incarcerazione.

Riccardo Padua

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