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MENS SANA IN CORPORE SANO: i benefici dello sport sul cervello

Sapevate che vi è un’incredibile connessione tra lo sport e il nostro cervello? Sembra infatti possibile, con una sola ora al giorno di esercizio fisico, garantirne il corretto mantenimento, meccanismo che si oppone al declino delle risorse cognitive, fisiologico con l’invecchiamento.

Allo stesso tempo, soprattutto per noi liceali, può rivelarsi un ottimo escamotage per trovare finalmente la giusta motivazione o per migliorare la qualità del nostro studio. L’attività fisica, infatti, accresce la frequenza cardiaca con conseguente aumento del flusso sanguigno al cervello e maggiore ossigenazione: dunque, potenzia non solo la capacità di apprendimento di nuove informazioni, ma anche la memoria. Tale aspetto non deve passare inosservato se si pensa alla propria salute a lungo termine: stimolare frequentemente la memoria è uno dei metodi più efficaci per cercare di prevenire le malattie neurodegenerative come l’Alzheimer o il Parkinson o, quantomeno, di rallentarne la progressione.

Inoltre, lo sport si rivela un valido alleato per coloro che soffrono di ansia o depressione, poiché grazie a questo vengono rilasciati nel cervello i cosiddetti “ormoni della felicità”, quali dopamina ed endorfine, che aumentano il buonumore e riducono lo stress. Tutti gli sportivi avranno sicuramente provato, inconsapevolmente, il famoso “sballo del corridore”, ovvero un piacevole stato di rilassamento, euforia e benessere che si raggiunge in seguito a una sessione di attività fisica intensa: vi siete mai chiesti a cosa è dovuto? Il merito è stato a lungo attribuito alle endorfine già citate, ma ultimamente gli studiosi hanno convenuto che tale condizione è da attribuire proprio agli endocannabinoidi, le molecole che si legano agli stessi recettori presi di mira dal THC, principio attivo della cannabis. Per di più, pare che tali neurotrasmettitori contribuiscano a una maggiore autostima, solo però se ricordiamo a noi stessi di non misurare il nostro valore sulla base dei risultati che otteniamo e di non confrontarci con gli altri: non possiamo, infatti, aspettarci che la nostra autostima cresca di botto, bensì è costantemente necessario un giusto atteggiamento mentale nei confronti di noi stessi.

Alla luce di quanto si è detto, siete proprio sicuri di non voler praticare alcun tipo di sport?



Alessandra Occhipinti, Giuseppe di Benedetto


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