Perugia diventa set cinematografico
- Scicliceo
- 6 giorni fa
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Il primo novembre 2007, la studentessa inglese Meredith Kercher, che si trovava a Perugia per un soggiorno Erasmus, è stata trovata, nell’appartamento che divideva con altre tre ragazze, priva di vita e con la gola tagliata, nella sua camera da letto.
I protagonisti di questa notoria vicenda giudiziaria sono stati Raffaele Sollecito, studente pugliese di informatica 23 anni all’epoca dei fatti e Amanda Knox, studentessa statunitense di letteratura, 20 anni all’epoca dei fatti.
I due nel 2010 con la sentenza di primo grado, sono stati dapprima condannati rispettivamente a 26 e 25 anni di reclusione per poi essere assolti dalla Cassazione, nel 2015, per non aver commesso il fatto.
L’unico condannato a 16 anni per la morte di Meredith Meredith Kercher è stato Rudy Guede, 21 anni all’epoca dell’omicidio. Questo è stato un caso molto discusso anche a causa degli iniziali sopralluoghi effettuati approssimativamente, per gli interrogatori iniziali che non furono registrati e ai quali non è stato presente alcun avvocato ed infine anche perchè i computer di Meredith e Amanda, durante le analisi informatiche, sono stati danneggiati dagli inquirenti in modo irreparabile.
Adesso, dopo 18 anni dall’accadimento dei fatti, Perugia, la città teatro del delitto, è diventata il set per una fiction prodotta proprio da una dei protagonisti del caso, ovvero Amanda Knox. Questa serie tv andrà a descrivere i fatti "sulla storia vera" della vicenda e di come è stata vissuta secondo Amanda Knox e di come sia stata "erroneamente condannata per l'omicidio di Meredith e descrive la sua odissea di sedici anni per liberarsi".
La famiglia della vittima, tramite il suo legale, ha reso noto “che sarebbe stato opportuno il silenzio sulla vicenda e il ricordo di Meredith Kercher, ma evidentemente per la donna sono importanti solo i profitti che ricava da una vicenda di cui si lamenta ma che le ha portato soldi e fama".
Giulia Quintino
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