South Park contro Trump.
- Scicliceo

 - 1 giorno fa
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South Park, serie TV creata da Trey Parker e Matt Stone, negli ultimi decenni è stata considerata uno degli show più importanti di tutta la cultura pop contemporanea. Da sempre conosciuto grazie alla sua ironia e al suo sarcasmo taglienti su argomenti di attualità, ha preso anche di mira celebrità di ogni tipo. Il 24 luglio del 2025 la serie è tornata, dopo 2 anni, con una nuova stagione, facendo molto scalpore, in quanto è stato scelto come uno dei bersagli principali proprio Donald J. Trump. Il personaggio mostrava una testa creata con immagini reali del Presidente degli Stati Uniti d’America, decisione presa in passato solamente quando i creatori della serie hanno deciso di andare contro Saddam Hussein, dittatore del Kuwait e, nella serie, partner tossico di Satana. Trump, in questo episodio, viene mostrato a letto con il diavolo, viene paragonato a un dittatore del medio oriente e viene ritratto più volte senza vestiti e “poco dotato”; vengono anche accennati i file di Epstein. Successivamente è mostrato un cortometraggio con un attore reale che interpreta il presidente svestito che allude non troppo velatamente alle proprie “dimensioni”. Tutto questo ha suscitato l’ira della Casa Bianca su twitter, che risponde: “Questa serie non è più rilevante da oltre trent’anni, è solo un tentativo di attirare l’attenzione”. Ma proprio loro hanno fatto un gesto poco coerente poco dopo, dato che, nel secondo episodio, viene preso di mira anche l’ICE (Immigrations and Customs Enforcement) e il Dipartimento della Sicurezza Interna degli USA ha pubblicato un tweet proprio con una di quelle scene per sponsorizzarsi. Così i creatori di South Park commentarono: “Aspetta, quindi noi SIAMO rilevanti?”. Hanno perfino ironizzato su Charlie Kirk e Dora l’esploratrice, iconica protagonista di un cartone per bambini di origine latinoamericana, in quanto, in una scena scioccante, Dora, durante un suo spettacolo, viene arrestata dall’ICE insieme ad altri spettatori di carnagione più scura, per poi essere rivista in una scena successiva nella villa Mar-a-Lago, dove viene sfruttata sessualmente da ricchi anziani. Questa è una chiara allusione al rapporto fra Trump e Jeffrey Epstein e ciò che facevano. Grazie a un accordo con Paramount+, Trey e Matt hanno firmato un accordo quinquennale da 1,5 miliardi di dollari, con la quale si prevedono altri 50 episodi.
Giulia Quintino



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