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Speciale elezioni 2022: consulta

Il 29 ottobre di quest’anno si vota per eleggere chi affiancherà Beatrice Cannizzaro nel compito di rappresentante della Consulta Provinciale degli Studenti: numerosi sono i candidati che aspirano a tale ruolo e che ci hanno concesso questa breve intervista per farsi conoscere meglio.

Iniziamo rivolgendo una stessa domanda a tutti loro:

“Perché hai deciso di candidarti? Cosa ti ha portato a prendere questa decisione?”.

Carola Tumino (V A Classico)

«Durante questi cinque anni al liceo ho avuto la possibilità di conoscere la realtà scolastica, nei suoi lati positivi e negativi e, dopo le limitazioni degli ultimi due anni, mi piacerebbe che la scuola vivesse un anno di ripresa di tutte le varie attività scolastiche e portarla fuori dalla nostra piccola realtà».

Lorenzo Mirabella (4ªA Scientifico)

«Ho deciso di candidarmi perché mi ritengo un ragazzo adatto a questo tipo di incarico, aperto al confronto e in grado di saper dar voce alla scuola.»

Nicolò Pisani (5ªA Scientifico)

«Cinque anni fa sono entrato in questa scuola un po’ spaesato ma con tanta voglia di fare e, proprio quest’anno, credo di aver acquisito la giusta maturità e competenza per candidarmi, specie a seguito del confronto con le mie compagne di classe Sara Zisa e Paola Rivillito, che hanno già avuto modo di ricoprire ruoli di rilievo nell’istituto. Ritengo di poter “racchiudere” le idee di tutti i ragazzi e proporre tante novità, dato che quest’anno siamo molto meno vincolati degli scorsi anni dalla questione Covid.»

Paola Blundetto (5ªTB ITE)

«Ho deciso di candidarmi perché la mia voglia di collaborare con voi mi spinge a mettere tutta me stessa in questa esperienza, sebbene io sia al quinto anno: vorrei far partecipare attivamente il nostro istituto alle iniziative e ai progetti della provincia dando voce anche alle nostre opinioni. Io stessa in passato sottovalutavo il ruolo del rappresentante della Consulta, ma adesso vorrei far capire l'importanza e i benefici che questo può portare alla scuola».

Salvatore Giannone (4ªB Scientifico)

«Ho scelto di candidarmi perché mi ritengo abbastanza maturo e in grado di eseguire un compito difficile come quello di rappresentare la scuola a livello provinciale, per garantire un’ottima comunicazione e voglia di fare nel portare avanti idee o risolvere problemi.»

Tobia Ficili (4ªA AFM)

«Mi candido perché, oltre a voler partecipare all’organizzazione delle varie attività scolastiche, mi piacerebbe che la scuola facesse sentire la sua presenza anche a livello provinciale.

Tommaso Scivoletto (4ªA AFM)

«Ho decido di candidarmi per rappresentare gli ideali del mio istituto e metterli a confronto con quelli degli altri istituti.»

Adesso conosciamoli meglio:

Carola Tumino: “Ti ritieni adeguatamente pronta alle responsabilità che dovresti assumerti?”

«Sì, è da qualche anno che rifletto sull’idea di candidarmi e quest’anno credo di avere la giusta maturità ed esperienza per mettermi in gioco responsabilmente e rappresentare le nostre idee.»

Lorenzo Mirabella: “Come hai intenzione di rappresentare il Cataudella a livello provinciale?”

«Avviando attività scolastiche in concomitanza con gli altri istituti della provincia (quali manifestazioni, attività per la salvaguardia dell’ambiente, gruppi per giovani, ecc.) e cercando di far ritornare l’istituto alla normalità, cioè a com’era prima della pandemia

Nicolò Pisani: “Come convinceresti gli elettori a votarti?”

«Nel caso dovessi essere eletto, inizierebbe una nuova storia… la nostra, però. Vorrei proporre molte novità per la scuola, come quella di inserire dei distributori automatici (anche solo con acqua) e quella di organizzare uno Student (festa aperta a tutti gli studenti della provincia) e, ancora, un evento sportivo che possa coinvolgere tutti gli istituti, nel quale si confronterebbero le squadre vincitrici dei vari tornei del “sabato sportivo”. La mia idea principale è però quella di lanciare e recuperare temi di confronto e socializzazione, che in questi anni sono mancati, includendo anche gli studenti delle altre scuole, cercando di organizzare eventuali manifestazioni e quanto altro sia possibile fare insieme.»

Paola Blundetto: “Come coinvolgeresti gli studenti nell’esercizio del tuo ruolo?”

«Vorrei creare un sistema interattivo per coinvolgere tutta la scuola attraverso, ad esempio, un gruppo Telegram a cui si potrebbe unire tutto l’istituto, o almeno i rappresentanti delle singole classi, in quanto costituirebbe in entrambi i casi un mezzo di informazione informale e immediato.Così, dopo una riunione provinciale, si potrebbe sia comunicare chiaramente ciò che è stato detto, ma anche effettuare dei sondaggi affinché voi studenti esprimiate i loro consensi o dissensi sull’argomento e, nello stesso momento, ci diate un’ampia visione delle vostre opinioni, in modo tale da poter essere portavoce delle idee della scuola.»

Salvatore Giannone: “Qual è il percorso che segui per compiere una scelta? Ascolti opinioni diverse o preferisci seguire il tuo istinto?”

«Prendere una scelta, soprattutto che riguarda anche gli altri, non é semplice e proprio per questo non ci si può affidare esclusivamente all’istinto personale, ma ritengo importante che a questo si affianchino le opinioni altrui per arrivare ad un pensiero comune.»

Tobia Ficili: “Rivelaci il punto del tuo programma elettorale sul quale ti concentrerai maggiormente”

«Vorrei estendere le nostre idee a tutta la provincia in modo tale da creare dei veri e propri progetti extracurricolari che possano avvicinare tutti gli studenti alla scuola e al lavoro, come sport, spettacolo, viaggi e molto altro. Tutto questo penso che sia realizzabile con la giusta mentalità e voglia di fare.»

Tommaso Scivoletto: “In che ambito preferiresti che la scuola avesse un ruolo di maggior rilievo?”

«Preferirei che la scuola avesse un peso di maggior rilievo in ambito prevalentemente creativo».

Alessandra Occhipinti, Giuseppe Di Benedetto

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