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Speciale elezioni 2022: liceo

Era il 25 settembre scorso che i/le cittadinə di tutta Italia venivano chiamatə al voto per decretare quali, fra i partiti candidati, dovessero prendere le redini del nuovo governo. Il prossimo 22 ottobre, a distanza di quasi un mese da quella data, è invece il turno del nostro liceo, pronto come ogni anno a rinnovare la propria rappresentanza d’istituto! Il giorno in cui tutti gli studenti e tutte le studentesse saranno chiamatə al voto si avvicina, e i/le candidatə stanno dandosi un bel da fare per accaparrarsi i loro voti: vi basterà, infatti, fare un giro per un qualsiasi corridoio della nostra scuola per notare la presenza qua e là di volantini propagandistici, attraverso cui, però, è ben difficile conoscere le personalità dei/delle candidatə (ed eventualmente cos’abbiano da offrirvi). Per questo motivo (e come da tradizione!) Scicliceo non può che affiancarvi nella vostra scelta. Bando alle ciance, sentiamo dunque cos’hanno da dirci i/le candidatə alla rappresentanza d’istituto liceale!

Michele Asta (4ªA Scientifico)

Si considera una persona seria ed organizzata, in grado di assumersi le proprie responsabilità. Afferma di riconoscere i propri limiti, da lui considerati non delle debolezze, bensì dei punti di forza che lo spronano a fare sempre meglio.

Ciao Michele, dicci un po’: perché aspiri a questa posizione?

“Ciao! In questi anni mi sono già messo in gioco svolgendo l’incarico di rappresentante di classe, cercando in ogni modo di essere vicino alle esigenze di tutti. Quest’anno ho deciso di passare al gradino successivo, poiché credo di avere le capacità necessarie affinché, una volta terminato il liceo, io possa essere ricordato come un valido rappresentante. Come tutti sappiamo, gli anni scorsi non sono stati facili e questo ha indubbiamente condizionato i progetti dei rappresentanti. Quest’anno finalmente abbiamo la possibilità di concretizzare più iniziative ed eventi, e io mi ritengo la persona giusta per farlo.”

Qualora gli elettori e le elettrici decidessero di riporre fiducia in te, in che modo potresti ripagarlə?

“Vorrei soffermarmi in particolar modo sul tema dell’inclusione. Ho intenzione di agire puntando sulla partecipazione degli studenti del biennio, che spesso per timidezza tendono a non esternare le proprie idee. Seguendo sempre questa linea, come già l’anno scorso era stato proposto, sarebbe interessante creare un gruppo Telegram non ad uso esclusivo dei rappresentanti, a cui poter far accedere il resto degli studenti. Mi piacerebbe, inoltre, trattare temi a cui l’istituto sembra non dare la giusta importanza (educazione sessuale, informatica basilare, pagamento delle tasse, ecc.), attraverso l’aiuto di specialisti che potremmo invitare qui a scuola per rispondere alle nostre domande e per innescare dei dibattiti.”

Tommaso Bonincontro (4ªB Scientifico)

Si ritiene un ragazzo determinato, testardo e con tanta voglia di fare. Afferma di essere in grado di unificare opinioni differenti, sforzandosi sempre di capire cosa desiderino i ragazzi.

Ciao Tommaso! Credi che la tua precedente esperienza alla Consulta provinciale potrebbe avvantaggiarti nello svolgimento di questo ruolo? Perché?

“Salve! Sì, credo di sì. Il mio ruolo, ora concluso, di rappresentante alla Consulta provinciale mi ha permesso di venire a contatto con delle realtà differenti da quella del nostro istituto, la conoscenza delle quali ritengo fondamentale per effettuare un buon lavoro. Inoltre, con i rappresentanti d’istituto dell’anno scorso sono cresciuto molto e seguire il loro lavoro mi ha aiutato a comprendere molte dinamiche legate alla scuola, alcune delle quali insondabili dall’esterno.”

Se venissi eletto, chi fra gli/le altrə candidatə preferiresti avere al tuo fianco?

“Conosco un po’ tutti i candidati, per cui non avrei difficoltà a collaborare con nessuno di loro. Tuttavia, nell’ultimo anno tra me e Luca si è instaurato un ottimo rapporto. Quindi, se dovessi necessariamente scegliere qualcuno, credo che farei il suo nome; ritengo, infatti, di poter fare un ottimo lavoro con lui.”

Lisa Caruso (V A Classico)

Si considera una ragazza affidabile e corretta, nonché partecipe e propositiva.

Ciao Lisa! Ci diresti cosa ti abbia spinto a candidarti?

“Ciao! Mi ha spinto a candidarmi non solo il desiderio di partecipazione alle varie iniziative scolastiche, ma anche quello di diretta organizzazione della parte a mio avviso più bella e vivace della scuola, ossia la componente alunni, che vede come protagonisti soprattutto noi ragazzi e un po’ meno i nostri superiori.”

Frequenti l’ultimo anno del liceo classico. Qualora tu venissi eletta, saresti in grado di conciliare la mole di studio richiesta con gli impegni derivanti da tale carica?

“Effettivamente è quel che ci si chiede ogni volta che si candidi qualcuno del quinto anno: io dico che l’intenzione di fare le veci di tutti, per un interesse comune, supera ogni impegno costituito dallo studio, per il quale il tempo a disposizione rimane tramite organizzazione e metodo, che io ritengo di avere. Inoltre, mi piace impegnarmi: motivo per cui, se non stessi tentando questo, mi cimenterei comunque in qualcos’altro. Tanto meglio allora mettersi in gioco, proprio nell’anno che mi vede più matura e vicina a lasciare la scuola, volendo viverla e farla vivere al 100% fino alla fine.”

Elena Maria Causarano (IV A Classico)

Sostiene che a rispecchiare a pieno la sua personalità sia il seguente passo tratto dal brano “Wasted years” degli Iron Maiden: “So understand / Don't waste your time always searching for those wasted years / Face up, make your stand / Realize you're living in the golden years” (Perciò capisci / Non perdere tempo a cercare sempre quegli anni sprecati / A faccia in su, prendi posizione / Renditi conto che stai vivendo i tuoi anni d’oro).

Ciao Elena! Hai già qualcosa in mente che possa modificare e magari migliorare il nostro liceo? Se sì, ci faresti un piccolo spoiler?

“Salve, certo! Ho varie idee e progetti che potrebbero, a mio avviso, migliorare la nostra scuola e che spaziano dall’ambito artistico a quello sociale. Dovendo anticiparvi qualcosa in particolare, posso rivelarvi che vorrei tanto sensibilizzare il nostro istituto alla raccolta di indumenti od oggetti di vario tipo dagli studenti non più utilizzati e alla donazione di questi ad associazioni di volontariato (vedi Casa delle Donne). Ritengo, infatti, che questa sia un’azione fondamentale per apportare un cambiamento positivo sia all’interno che all’esterno della nostra scuola.”

Con chi ti piacerebbe essere nominata?

“Non posseggo determinate preferenze e con alcuni dei candidati non ho molta confidenza, per cui non mi sento di giudicarli sulla base di ciò che sento dire sul loro conto. Dato che sono una persona molto socievole, però, so per certo che, se venissi eletta, verrebbe effettuato un ottimo lavoro con chiunque di loro fosse al mio fianco.”

Claudio De Caro (4ªC Scientifico)

Claudio, ci dice, ama mettersi in gioco e dare il meglio di sé. Agisce seguendo sempre il proprio motto: “il confronto è la creazione di nuove idee”.

Ciao Claudio! E tu? Perché ti ritieni all’altezza di questo ruolo?

“Ciao! Perché avendo studiato anche all’estero ho un’idea di ciò che potrebbe servire alla nostra scuola e ritengo che il contributo che ad essa io potrei apportare, qualora voi decideste di eleggermi, sia notevole.”

Qual è il fulcro del tuo programma elettorale?

“Il mio programma elettorale prevede una serie di progetti che potrebbero rendere la nostra scuola all’avanguardia e che, dopo due anni di fermo causati dalla pandemia, ritengo sia giunto il momento di mettere in atto. Ad esempio, vorrei proporre l’introduzione nella nostra scuola di una figura professionale molto richiesta ultimamente: quella dello psicologo. Mi piacerebbe anche incentivare i programmi di studi all’estero, attraverso progetti di Intercultura ed Erasmus. Cercherei inoltre di far installare delle fontanelle di acqua potabile, così come un piccolo chiosco con distribuzione di cibo e bevande, in modo tale da non prendere in ricreazione la solita pizzetta.”

Luca Raffetti (3ªA Scientifico)

Si descrive come una persona socievole, solare e determinata. Afferma che, dopo aver svolto l’incarico di rappresentante della propria classe lo scorso anno, ha compreso di voler agire più in grande.

Ciao Luca! Ci spiegheresti perché gli studenti e le studentesse dovrebbero votarti?

“Salve! Penso che dovrebbero farlo perché alcune mie peculiarità mi renderebbero il rappresentante d’istituto più adatto alle loro esigenze. Infatti, la mia capacità di relazionarmi con gli altri pacificamente mi permetterebbe di esporre problemi ed eventuali soluzioni in maniera pacata anche ai nostri superiori (personale ATA, docenti, il dirigente scolastico, ecc.). Inoltre, la democraticità delle mie scelte mi porterebbe a non fare mai nulla di testa mia, ma di scegliere sempre ciò che volesse la maggioranza di voi! Infine, le mie capacità organizzative mi permetterebbero di gestire senza troppi problemi impegni scolastici (assemblee, incontri, ecc.) ed extrascolastici (manifestazioni, party e così via).”

Sei il più giovane fra i/le candidatə. Non temi dunque il confronto con persone più grandi, che nel corso degli anni potrebbero aver accumulato più esperienza di te all’interno dell’istituto?

“No. Sin dal primo giorno in cui ho messo piede in questa scuola ho sempre cercato di interessarmi il più possibile alle attività da essa proposte che, sebbene gli scorsi anni siano andate a diminuire a causa della pandemia di COVID-19, mi hanno dato l’opportunità di accumulare un certo quantitativo di esperienza e conoscenza del nostro istituto.”

Questo è tutto gente, adesso tocca a voi scegliere!

Gabriele Ferraro


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